La cronaca dell’ultima mano di Filippo Candio
Il sogno è finito all’alba, ma Filippo Candio non può certo lamentarsi. Alla fine è giunto quarto al November Nine, i campionati mondiali di poker Texas Hold’em in corso a Las Vegas, ed ha intascato la bellezza di tre milioni di dollari.
Ma andiamo con ordine. Sesto per numero di chips alla partenza (ieri sera alle 20) Candio ha giocato chiuso in un tavolo ancor più chiuso, nella speranza che tutti i “corti” si esponessero, rischiando l’uscita. E più volte Jarvis, l’ultimo, è andato all in ma nessuno lo ha mai seguito, prolungando oltremodo la partita.
C’è voluta quasi un’ora perché uscisse Nguyen, il primo a lasciare il tavolo, e altre due per il secondo eliminato. Poi la lunga, interminabile notte in cui il lotto si assottiglia: prima 6, poi 5…
..e poi a Candio arriva un bel Re-Donna di quadri e decide di rischiare, trovandosi contro Asso-3. Neanche male. Ma al flop esce subito l’asso ed è notte fonda.
È stato un bel sogno, e il risveglio non è stato poi così brusco, Filippo. Ora hai una carriera davanti, e forse il poker sportivo in Italia ha finalmente un futuro e il miraggio di una liberalizzazione.
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