I due nuovi bomber di Juventus e Inter, alla vigilia del loro primo derby d’Italia, si sono confrontati davanti alle telecamere di Sky Sport. L’intervista andrà in onda questa sera.
Ecco alcune anticipazioni:
ALESSANDRO MATRI
Alessandro, da quello che hai capito in queste poche settimane, che cos’è la Juventus?
La Juventus è una delle squadre più importanti del campionato, più importanti di tutto il mondo. Lo pensavo prima e me lo ha confermato tutto il gruppo che ho trovato. E la società che c’è qui.
Si può parlare di svolta della tua carriera? E ti aspettavi arrivasse così improvvisa?
Non così improvvisa, perché alla fine è capitato tutto in una settimana. Sicuramente una svolta c’è stata però adesso sta a me proseguire e non fermarmi qui. Diciamo che me lo sono gustato tutto il mercato, fino all’ultimo giorno! E’ stato bellissimo arrivare alla Juve. Per me venire qui è stato un sogno, e spero continui.
In famiglia per che squadra tifano (o tifavano)? E tu?
Da ragazzino nella mia famiglia eravamo tutti milanisti, tranne mio fratello che era interista. Domenica sarà decisamente, un bel derby… (ride)
Che cos’era per te Juve-Inter prima di arrivare qui e che cos’è adesso?
Juve-Inter prima di arrivare qui era il cosiddetto Derby d’Italia, una delle partite più importanti del campionato. E una delle partite che mi piaceva guardare da casa. Adesso è una partita importantissima, dove c’è la possibilità di dimostrare il proprio valore contro una diretta concorrente e sicuramente non vedo l’ora che inizi.
Calciatore, giovane, bello, fidanzato con una velina, Federica Nargi. Calciatore-velina, sembra il classico luogo comune: è tutto così scontato o c’è qualcosa di più?
C’è molto di più, perché dietro c’è una storia. Non è così come si racconta sempre che il calciatore va con la velina. Io ho conosciuto non la velina ma ho conosciuto Federica. Per me è stata ed è una persona importante perché mi ha accompagnato anche lei in questi due anni (ovvero da quando siamo insieme) e c’è sempre stata anche nei momenti non belli, sempre a darmi man forte. Dunque luogo comune smentito, sicuramente.
La tua quotazione complessiva è piuttosto alta: 18 milioni. Ti chiedo se ti pesa e soprattutto se li vali
Non mi pesa. Mi rende orgoglioso di me e mi da motivo di dimostrare di valerli.
Ha fatto bene Marotta a prendere te e non Pazzini?
Sì (ride).
GIAMPAOLO PAZZINI
3 gol e 2 rigori procurati in 3 partite con la maglia dell’Inter. Se ci pensi qual è la tua prima riflessione?
La prima riflessione è una grande soddisfazione perché sono arrivato in una squadra campione del mondo e già questa era una grandissima emozione per me. 3 partite con gol, rigori procurati mi rendono contento e orgoglioso di com’è iniziata questa avventura all’Inter.
Hai capito subito di essere nella squadra più forte del mondo?
Sì, perché la grandissima differenza che ho trovato entrando in questo spogliatoio è la grandissima voglia di vincere che hanno tutti, dai compagni al mister anche nelle partitelle ad Appiano. Vedi queste cose e capisci che ti trovi in una grande squadra, che ha fame e voglia di vincere ancora.
Hai mai pensato che gennaio è un mese speciale per te? Hai sempre fatto gol nei passaggi da una squadra all’altra. E’ un messaggio forte e chiaro che mandi alle tue vecchie squadre?
No, è vero, per me gennaio è sempre stato un mese particolare perché ho fatto sempre trasferimenti nel mese di gennaio. Questo non me lo aspettavo proprio perché c’erano altri pensieri e altre cose nella mia testa. Quindi è stato una trasferimento bello ma soprattutto inaspettato.
Nell’Inter hai trovato Eto’o e Milito. Come ti sembrano? Ti hanno mai detto anche scherzando: “Pazzo, guarda che il posto te lo devi conquistare”?
Sono forti e quando ti trovi dentro ti rendi conto di quanto siano forti. Mi dispiace per Milito che adesso è fermo, sta avendo un anno un po’ così ma non è in discussione. Su Eto’o qualsiasi parola è superficiale. E con un trequartista come Sneijder è bello giocare, è normale che sei in una squadra top. Poi, se vuoi vincere tutto è bello avere concorrenza, nel mio caso in attacco, e poi servono ricambi visto che in una stagione può succedere di tutto.
In Nazionale ti sei visto con Matri. Cosa vi siete detti?
Ci siamo fatti qualche battuta ma della Juve ne conosco tanti, Chiellini, Bonucci, Buffon, Aquilani, Storari e ci sono state diverse battute, com’è giusto che sia in questi casi.
In Nazionale hai ritrovato anche Prandelli. Come sono cambiati i rapporti con lui dopo l’esperienza di Firenze? Adesso possiamo dire che la Nazionale ha chiarito tutto o quasi?
Qualcosa è cambiato, ai tempi di Firenze c’erano degli attaccanti forti e nell’anno in cui ho avuto la possibilità di giocare non ho fatto benissimo e sono state fatte altre scelte. Il mister l’ho trovato anche diverso come allenatore in Nazionale e l’ho detto anche a qualche compagno. Secondo me è diverso allenare un club dalla Nazionale e quindi l’ho trovato migliore e poi è una persona con cui adesso mi trovo meglio. Già il fatto che mi abbia chiamato in Nazionale, di per se’ è un grande attestato di fiducia. Quindi sicuramente ho trovato un allenatore cambiato o forse lo è ai miei occhi, ma sono contento che stiano così adesso le cose.
L’Inter vincerà lo Scudetto?
(ride, ndr) Adesso non dipende solo da noi perché il Milan è davanti ma l’Inter ci proverà fino alla fine a vincere questo Scudetto
C’è solo il Milan per il campionato?
Ci sono secondo me 3-4 squadre buone ma il Milan ha qualcosa in più davanti e credo che sia quella di cui dobbiamo avere più paura.
Pronostico su Juve-Inter?
Come devo rispondere? Speriamo sia una bella partita (ride, ndr). Speriamo di vincere perché vogliamo continuare questa nostra rimonta, abbiamo voglia. E’ chiaro che è una partita difficile e andiamo là per vincere.
Se segni come esulti?
Intanto speriamo di segnare. Poi, sull’esultanza credo di non inventarmi niente.
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