Tour de France: Hushovd sopravvive al pavè

Finora in questo Tour de France non sono mancati i colpi di scena: eravamo abituati a prime tappe noiose, con volatoni finali in attesa dei tapponi alpini o pirenaici. Quest’anno, tra cadute, polemiche, neutralizzazioni e cambi di maglia, stiamo assistendo ad un inizio carico di tensione e di incertezza.
Quest’oggi alla carovana gialla toccava il pavè che portava la tappa ad Arenberg, sempre in terra del Belgio, con le possibili insidie meteorologiche a rendere ancora più pericoloso l’intero tracciato.

Sul traguardo a braccia alzate giunge per primo Thor Hushovd, veterano della Cervelò, che prevale allo sprint ristretto su Thomas e su un ottimo Cadel Evans, primo degli uomini di classifica ed autore di una prestazione che ne alza in maniera importante le quotazioni per la classifica generale. In compagnia di Evans, altri vincitori di giornata sono i due Saxò Bank, Andy Schleck, apparentemente ripresosi dopo i dolori alla schiena e alla spalla rimediati nella caduta della tappa di ieri, e Fabian Cancellara, tornato dopo un solo giorno in maglia gialla.

Dopo una breve fuga a 7 con protagonisti Cummings, Brutt, Erviti, Kluge, Hesjedal, Rolland e Auge, si scatena la lotta nel gruppo per attaccare il pavè nelle prime posizioni. Il gruppo subisce un primo rallentamento a causa di una caduta che vede coinvolto tra gli altri anche il nostro Damiano Cunego, mentre tra i battistrada prova prima Cummings all’imbocco del pavè ed in seguito Hesjedal che rimane da solo.
Dietro continuano le cadute e quella di Frank Schleck gioca a vantaggio proprio della Saxò Bank: si avvantaggia un gruppetto di 6 corridori all’inseguimento di Hesjedal, in fuga con ancora una trentina di secondi. Nel gruppetto è Cancellara a fare l’andatura con Andy Schleck e Cadel Evans subito a ruota e con Thomas, Lovqvist e Thor Hushovd.

Armstrong è vittima di una foratura e perde contatto da Contador, con cui rimangono un ottimo Alexandre Vinokourov e anche il britannico Bradley Wiggins, uno dei grandi delusi del cronoprologo di Rotterdam: di Ivan Basso invece si sono perse le tracce.
Ripreso il canadese Hesjedal ed è sprint a ranghi ristretti, con il norvegese Hushovd che ha la meglio, ma con la prima vera esultanza per la classifica firmata Cancellara-Andy Schleck.
Domani si arriva finalmente in terra transalpina, con partenza da Cambrai e arrivo a Reims.

Le Classifiche:

Tappa:

1. Thor Hushovd – Cervelò Test Team – 4h 49′ 38”
2. Geraint Thomas – Sky Pro Cycling – s.t.
3. Cadel Evans – BMC – s.t.
4. Ryder Hesjedal – Garmin – s.t.
5. Andy Schleck – Saxò Bank – s.t.
6. Fabian Cancellara – Saxò Bank – s.t.
7. Johan Van Summeren – Garmin – +53”
8. Bradley Wiggins – Sky Pro Cycling – s.t.
9. Jurgen Van Den Broeck – Lotto – s.t.
10. Alexandre Vinokourov – Astana – s.t.

Generale:

1. Fabian Cancellara – Saxò Bank – 14h 54′ 00”
2. Geraint Thomas – Sky Pro Cycling – +23”
3. Cadel Evans – BMC – +39”
4. Ryder Hesjedal – Sky Pro Cycling – +46”
5. Sylvain Chavanel – Quick Step – +1’01”
6. Andy Schleck – Saxò Bank – +1’09”
7. Thor Hushovd – Cervelò – +1’19”
8. Alexandre Vinokourov – Astana – +1’31”
9. Alberto Contador – Astana – 1’40”
10. Jurgen Van Den Broeck – Lotto – 1’42”

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