Dopo le lacrime di ieri, di nuovo gioia a braccia alzate per Mark Cavendish.
Il velocista della HTC Columbia trionfa in una bellissima volata che vede tra i protagonisti anche il nostro Alessandro Petacchi, giunto al terzo posto, alle spalle del portacolori Garmin Tyler Farrar.
Sesta tappa da Montargis a Gueugnon, 227.5 km in gran parte pianeggiante con qualche salitella nel finale che non impedisce alle squadre dei velocisti di ricucire le distanze con i fuggitivi di giornata. Sin dalle prime battute c’è spazio per una fuga, che trova avvio nell’azione dell’atleta della Caisse D’Epargne Perget, seguito da Perez Moreno e Sebastian Lang, i quali raggiungono senza troppi sforzi un vantaggio superiore ai 5 minuti.
Il gruppo per la prima parte di gara lascia fare, arrivando ad accumulare un ritardo intorno ai 7 minuti: di lì in poi inizia il forcing delle squadre dei velocisti, con HTC, Lampre e Garmin a sobbarcarsi il maggior carico di lavoro per portare al traguardo rispettivamente Cavendish, Petacchi e Farrar.
In particolare quest’ultimo sembra finalmente essersi ripreso bene dagli acciacchi delle prime tappe e mette alla frusta i propri gregari: il vantaggio inizia drasticamente a ridursi e nemmeno i gran premi della montagna nella seconda parte di gara riescono ad alleviare un po’ la fatica dei 3 uomini davanti.
Soltanto una caduta nella pancia del gruppo rallenta per un attimo le operazioni, con altri due corridori che si avvantaggiano ed agguantano i primi 3 ormai a stretto contatto e pronti per essere ripresi: si tratta di Dimitry Champion e di Charteau.
Troppo tardi in ogni caso per poter avere qualche velleità di successo di tappa: ai 10km dall’arrivo il gruppo torna compatto e parte il valzer dei trenini per ottenere la posizione migliore per lanciare lo sprint.
La HTC prende il comando delle operazioni e pilota il gruppo sino ai 2km, con alle spalle gli uomini Garmin e 3 uomini Lampre, con Danilo Hondo che si volta continuamente per cercare Petacchi.
Alla Flame Rouge partono i Lampre e i Garmin, sui lati opposti della strada, con una serie di curve pericolose affrontate a tutta velocità ma con circospezione in seguito alle numerose cadute di questo inizio Tour: i Lampre si disuniscono, con Hondo che non trova Petacchi, il quale è costretto ad accodarsi a HTC e Garmin, con 3 uomini del Team Sky per portare avanti Boasson Hagen.
3 Garmin lanciano la volata, ma è di Cavendish lo spunto vincente: Petacchi dribbla dalla parte sinistra delle transenne fino al centro, riuscendo ad uscire dalla selva di ruote che gli impediva il passaggio, ma non riesce a rinvenire sul britannico che trionfa a braccia alzate davanti a Tyler Farrar ed al nostro Petacchi.
Le Classifiche:
Tappa:
1. Mark Cavendish – HTC – 5h 37′ 42”
2. Tyler Farrar – GRM – s.t.
3. Alessandro Petacchi – LAM – s.t.
4. Robbie McEwen – KAT – s.t.
5. Gerald Ciolek – MRM – s.t.
6. Sebastien Turgot – BBT – s.t.
7. Josè Joaquin Rojas – CEP – s.t.
8. Edvald Boasson Hagen – SKY – s.t.
9. Robert Hunter – GRM – s.t.
10. Thor Hushovd – CTT – s.t.
Generale:
1. Fabian Cancellara – Saxò Bank – 28h 37′ 30″
2. Geraint Thomas – Sky Pro Cycling – +20”
3. Cadel Evans – BMC – +39”
4. Ryder Hesjedal – Sky Pro Cycling – +46”
5. Sylvain Chavanel – Quick Step – +1′01”
6. Andy Schleck – Saxò Bank – +1′09”
7. Thor Hushovd – Cervelò – +1′19”
8. Alexandre Vinokourov – Astana – +1′31”
9. Alberto Contador – Astana – +1′40”
10. Jurgen Van Den Broeck – Lotto – +1′42”
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