Ilnostro corrispondente dal pianeta BR Ikuvium ci racconta i playoff di BR, che abbiamo comunque seguito in diretta su Radio GameFox sabato. La stagione n.7 di Blackout Rugby assegna così il suo quinto titolo.
BLACKOUT RUGBY STAGIONE 7 – I PLAYOFF
SUPER 8
Sono gli arieti di Union 96 Rugby Milano i Campioni d’Italia della Season 7, dopo aver dominato nel gioco e nel risultato la finale scudetto contro i Windbreakers di Inis Mor, decimati dagli infortuni. Erano stati proprio i giocatori di H_Seldon i vincitori della regular season, con una cavalcata travolgente che li aveva portati ad issarsi sopra alla Union di Tommi, alla Reproscan di Batmancagone, e alla Stella Verde di Enriko, ma le assenze di Ciliberti, Princi e Arena si sono rivelate fondamentali.
La stagione si era chiusa con la vittoria perentoria di Inis Mor su Stella Verde; scontro che si è ripresentato puntuale in semi-finale. Inizialmente sia Zumpano che Fallara si dimostrano precisi dal conetto, in una partita segnata da qualche giocata non proprio regolare: il gioco duro comincia a farsi sentire al 17′, quando Ciliberti deve essere sostituito da Arena. Dieci minuti – e tre punti di Zumpano dopo – anche Tafaro è costretto a lasciare il campo in barella; e al 34′, il neo-entrato Arena deve a sua volta abbandonare il campo, lasciando il posto a Damiano (un pilone) in mediana.
Le squadre sembrano attendere la fine del primo tempo per serrare le fila, ma il linebreak di Valentini libera Princi in meta, trasformata da Zumpano per il +10. Nella ripresa, Fallara centra subito il drop, riavvicinando i suoi a distanza break, ma Zumpano riporta Inis Mor a distanza poco dopo. Al 67′, quarto infortunio per Inis Mor, con Priola costretto anche lui ad abbandonare il terreno di gioco in barella. Inis Mor stringe i denti, ma non riesce ad impedire la meta di Bellofatto a 10′ dalla fine. La trasformazione di Fallara riapre i giochi, che però Zumpano chiude subito con una bella penalità: 19-13. Inis Mor migliora il risultato dell’anno precedente, Stella Verde che per il secondo anno consecutivo non riesce ad entrare in finale.
A Milano, non c’è partita tra la Union e i bergamaschi di Reproscanrugbybergamo. In una “classicissima” (le due si scontrarono anche in R9 di Coppa Italia) che vede contro i due mediani della Nazionale nessuno dei due incanta: azzaccano i primi calci, ma poi sbagliano molto i due numeri 10. Hotham, sempre una spina nel fianco dei Pirati, trova poi il linebreak, che permette ad Esche di marcare sotto i pali. Nistico non sbaglia, e a fine primo tempo gli arieti sono avanti di 10 punti.
Batman dovrà fare a meno di Latham nella ripresa, con Oldani al suo posto, e la differenza si vede: linebreak di Nistico, passaggio smarcante a Bonner, assist ad Esche, e doppietta del capitano. Al 50′, Kukard allunga ulteriormente, e cinque minuti dopo Mapstone chiude i conti sul 34-3. Union si limita a gestire il risultato, trovando addirittura un’altra meta con Hotham per il 39-3 finale. Union 96 tabù per Batman, ci si aspetta un rimpasto.
La finale scudetto tra i due manager più tattici d’Italia promette spettacolo. Non sarà così. Bisogna infatti attendere il 35′ per vedere i primi punti, di Nistico su punizione, dopo tre calci sbagliati. Sono troppe le assenze dei padroni di casa dell’Aengus Dome, e alla lunga si fanno sentire. Nistico azzecca un’altro calcio, ed è il preludio alla vittoria. Muraoka trova un varco, triangolazione con Bonner, e meta milanese: +13. Zumpano prova timidamente a chiudere il gap, ma la distanza è troppa, e i successivi calci di Nistico portano al 19-3 finale, consegnando al CT della Nazionale il tricolore.
Terza sul podio Reproscanrugby, che vince per 38-8 contro Stella Verde; questa la classifica finale del Super8:
1.Union 96 Rugby Milano
2.Inis Mor
3.Reproscanrugbybergamo
4.Stella Verde
5.VII Rugby Torino
6.Fantaikuvium XV Campione
7.Targaryen
8.La Banda Bonnot
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