Serie 2: tutto deciso per la Oro gia’ a meta’?

Giro di boa anche in seconda serie, carne tremula per le zone meno nobili della classifica. Eppure per la Oro quattro societa’ hanno gia’ spiccato il volo. Sara’ prematuro decretare la fine della lotta per la promozione? Andiamo ad accendere i fari sull’anticamera dell’olimpo italiano di Maxithlon.

Serie 2.1

La fuga e’ a due, i conti pressoche’ chiusi. Trionfo Ligure e Lucchirpool viaggiano spediti a braccetto verso la Oro, con 3 vittorie e un secondo posto per parte. Squadre pressapoco coetanee, ma dai destini al piano di sopra differenti: se Theodor non fatichera’ nemmeno un momento, Rlucchi, seppur in costante crescita, annaspera’, specialmente nei lanci e in quella velocita’ suo tallone d’Achille. Insegue la ex nobile S.S. Crotone che, al pari di A.U. Malignani, paga una sonora dormita in una giornata (per il primo la seconda, per il secondo l’ultima) che ne preclude gli obiettivi. Piu’ giovane di un anno, Crotone e’ certamente piu’ futuribile di Checo, e potrebbe, a sorpresa, tentare la scalata gia’ la prossima stagione, nonostante concorsi non all’altezza e un mezzofondo che non sboccera’ prima di 3-4 stagioni che ne predicono una possibile pronta discesa subitanea. Campidoglio Palatino non riesce a fiorire: e’ sempre nel limbo della seconda, nonostante una eta’ media bassa che ne pronostica un gran futuro. Peccato che i migliori atleti sono i piu’ vecchi, specialmente nei concorsi. Sorprendente vedere a questa “altitudine” Atletica Modica: Orcomeno, sagacemente, ha posto le basi per una gia’ tranquilla salvezza, con una discreta forma media (sopra il 16) e dei concorsi al maschile di tutto rispetto. Il resto e’ molto migliorabile. Abbastanza deludenti 4pini e Fenice: di Malix si sapeva che avrebbe abbondantemente rifondato, data la parentesi solo estemporanea in Oro, Alfio, invece, non fa il salto di qualita’, nonostante una rosa di prim’ordine, almeno per velocita’ e qualche concorsista. Lo attendiamo per la prossima stagione in cui non ha scelta: deve essere la sua. Da qui il gruppo si spezza in due. Ed arriviamo alle prime squadre che hanno un buon vantaggio sulla zona rossa, ma non ancora rassicurante. Puffolandia apre le danze, dando fondo a tutte le forze nell’ultima giornata per risollevarsi davvero in classifica. La forma media e’ preoccupante, le punte ci sono, il problema e’ la disparita’ con le cosidette seconde linee. Se Silvia riesce a prendere delle migliori “riserve” potra’ vivere a lungo qui. Genoa Athletic Club e A.S. Rapido le davamo per spacciate ad inizio stagione, ed invece eccole qui con un margine, rispettivamente, di 4 e 3 punti sulla zona rossa. Grifone sta tirando come un matto (forma media attorno ai 15) e siamo certi che calera’ alla distanza, su Arlem, diversamente, ci sbagliavamo: se non sara’ tentato da altri obiettivi, crediamo fermamente possa confermarsi qui. Attenzione pero’ alla prossima stagione: concorsi e staffette sono al limite basso della sufficienza, solo fondo e mezzofondo dimostrano di reggere bene l’urto. Desmothlon e La Valle del Lura, ovvero la salvezza in un punto. Forma media simile, prestazioni paragonabili, lotteranno fino all’ultima stilla di energia. Edo ha una squadra ben piu’ vecchia e meno lunga, ma sicuramente di maggior valore. Due punti in piu’ di media di esperienza peseranno alla fine. Sorbellini forse dovrebbe insistere, ma a che pro, a faticare un nuovo anno? Secondo il nostro parere, la retrocessione farebbe bene ad entrambe, ma una, sicuramente, si salvera’. Perche’ Libertas Udine, BeyondTheLimit e Sant’Angelo Team non potranno certamente rimanere qui. Melchiade ha addirittura abbandonato la NL (ma non il gioco: gli obiettivi sono altri), Cece e Shapeless, nonostante l’impegno (vedere la forma, a picco sui 15 per entrambi), non hanno la forza per recuperare quegli 8 punti di distacco dalla zona tranquilla. Poco male: puo’ essere un’opportunita’, quella di rifondare e cercare nuovi talenti sul mercato. O nuove strategie dentro di se’.

Serie 2.2

In tandem. Anche nella 2-2 si assiste ad una coppia al comando. Una vera e propria strana coppia: Paolino Paperino e sugosport. Esise vince ancora i societari lombardi ma non doppia: niente nazionali, come pronosticato spopola in NL con i suoi ragazzacci terribili. A meta’ dell’opera il favorito numero uno e’ lui, anche perche’ l’occasione potrebbe essere l’ultima: oltre 24 anni di media, concorsi validi ma in fase di pensionamento, punte da preservare per al massimo altre 3-4 stagioni. In Oro deve completarsi proprio nei buchi piu’ giovani. Sugo e’ la sorpresona, ma come outsider l’avevamo indicato: lui da’ fondo a tutto in NL, quest’anno sembra poter bastare, nonostante una compagine dall’impegno non eccelso, 3-4 punte e una solidita’ data dalla bonta’ piu’ che dall’eccellenza, segno di fatica in Oro. Ma vuole provarci, con il rischio “effetto Malix” da tenere sott’occhio. L’antagonista della coppia e’ uno solo: Lokomotiv Cinecitta’, dopo stagioni anonime, sta rompendo gli indugi. In un girone combattuto come questo 4 punti sono nulla da recuperare, bastano 2 scontri diretti a favore. E piu’ forte di Sugo crediamo davvero sia. Attenzione ai continentali: preservare degli atleti in una rosa non molto completa per quella competizione vorrebbe dire abbandonare i sogni di gloria. Noi pensiamo siano quelli il vero obiettivo di Tsu. nel frattempo i primi due tremano un poco. Cramelan e’ quarto, dopo la sciagurata retrocessione della scorsa stagione: Cloris non salira’ per sua scelta e si dedichera’ alle competizioni individuali. Con quella rosa, intatta o quasi dopo la Oro, non si deve porre limiti. Il gruppone e’ tirato da tre compagini sorprendenti: Upol Gavirate, Atletica Corti e Veloci e Mens Sana stanno viaggiando a ritmi inaspettati ad inizio stagione. Tre squadre che stanno sfoderando il meglio di se’: Jack ha una squadra equilibrata, non vecchia, senza grossi calibri ne’ promesse per il futuro, Niklaus, giovanissimo, pare buono nei concorsi e carente nella velocita’, ma il futuro per lui pare davvero roseo, ZioMauro ha il fiore all’occhiello della velocita’ maschile, un’eta’ media bassissima e un impegno da primato. Occhio alla Mens per l’immediato futuro. Deludente olimpia, con i big in fase di pre-pensionamento ed un resto della squadra che non riesce ad inseguire quelle belle realta’: Arkantos sta spendendo tanto in termini di forma e, senza una adeguata pianificazione, potrebbe essere in pericolo tra un paio di stagioni, dopo nove stagioni qui. Fusoloppet ricorda tanto Pellethinaikos come prospettiva: giovanissima, grande impegno, resistenza senza affanno in questa complicata serie. Da migliorare, come quasi per tutti, quei maledetti concorsi. Chi scende, dopo stagioni al vertice, e’ Atletica Desio: evidente il risparmio forma, come per Italian Vampires: ultimi tra i tranquilli ma non certi della salvezza, si stanno riversando su altri obiettivi. Zona calda: e’ a sorpresissima Atletica FVG a guidarla, come ultimo salvo, e non e’ detto che rimanga qui. I mondiali master sono il suo vero obiettivo, ha tenuto solo qualche giovane a contorno. Rambler e’ uno dei seri candidati alla retrocessione in terza. In compagnia di bislip, Pro Voyeurs e Walalla: troppo poca qualita’ per tutti e tre, con Walalla e JDT gia’ in vacanza meeting. Chi manca? Come al solito Santa Monica: affiancato a Rambler, Rukawa quest’anno deve fare i conti con parecchi infortuni. La condotta di gara non e’ piu’ lucida ma lo sprint finale e’ sempre stato suo.  E’ paradossale come sia lui il vero favorito per la salvezza, con quella forma media al limite del ridicolo (14).

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