Sci nordico: gli azzurri verso i mondiali; calendario e possibilità

Cominciano questa sera con la cerimonia di apertura i mondiali di sci nordico a Oslo – Holmenkollen.

Preceduti da un solenne video, quesi campionati si annunciano indimenticabili, sia per la puntigliosa organizzazione norvegese, sia per il fatto di svolgersi nel tempio dello sci nordico, una località che fa indelebilmente parte della storia del fondo.

Ricordiamo il calendario dettagliato

Calendario campionati mondiali di sci nordico 2011 – Oslo –
Holmenkollen (Norvegia)
Data Sport Gara Uomini Donne Prima partenza
Giovedì 24 febbraio Fondo Sprint tecnica libera X X 13.30 (qualificazioni) / 15.00 (fasi finali)
Venerdì 25 Salto Individuale trampolino normale   X 15.00
Sabato 26 Combinata nordica Individuale trampolino normale X   10.00 (salto) / 13.00 (fondo 10 km.)
Sabato 26 Fondo 15 km. doppia tecnica   X 11.30
Sabato 26 Salto Individuale trampolino normale X   15.00
Domenica 27 Fondo 30 km. doppia tecnica X   12.00
Domenica 27 Salto Squadre trampolino normale X   15.00
Lunedì 28 Combinata nordica Squadre trampolino normale X   11.30 (salto) / 15.00 (4 x 5 km.)
Lunedì 28 Fondo 10 km. tecnica classica   X 13.00
Martedì 1 marzo Fondo 15 km. tecnica classica X   13.00
Mercoledì 2 Combinata nordica Individuale trampolino grande X   11.00 (salto) / 16.00 (fondo 10 km.)
Mercoledì 2 Fondo Team sprint tecnica classica X X 12.15 (qualificazioni) / 14.15 (finali)
Giovedì 3 Fondo Staffetta 4 x 5 km.   X 14.00
Giovedì 3 Salto Individuale trampolino grande X   17.00
Venerdì 4 Combinata nordica Squadre trampolino grande X   11.30 (salto) / 16.00 (4 x 5 km.)
Venerdì 4 Fondo Staffetta 4 x 10 km. X   12.45
Sabato 5 Fondo 30 km. tecnica libera mass start   X 12.00
Sabato 5 Salto Squadre trampolino grande X   15.30
Domenica 6 Fondo 50 km. tecnica libera mass start X   13.00

Dopo la sbornia di medaglie a Garmisch nello sci alpino, la squadra italiana si trova confrontata a una sfida improba, ma ha comunque le sue carte da giocare.
A Liberec, due anni fa, gli azzurri conquistarono un oro, un argento e due bronzi; grandi protagoniste furono Arianna Follis e Marianna Longa, la prima vincitrice nella sprint, la seconda argento nella 10 km. classica, entrambe bronzo nella team sprint; Giorgio Di Centa conquistò il bronzo nella 30 km. doppia tecnica.

Se la squadra di fondo femminile ha potuto contare fino a oggi sulle validissime prestazioni di Follis e Longa, nel settore maschile è stato il settore sprint a tenere alta la bandiera con diversi posti sul podio; la combinata nordica ha visto l’esplosione di Alessandro Pittin, bronzo alle Olimpiadi di Vancouver, e una sostanziale crescita complessiva. Il salto maschile è rimasto su livelli appena discreti, mentre quello femminile ha sviluppato una squadra molto compatta e valida.

Vediamo la lista dei 31 convocati italiani nelle varie discipline:

COMBINATA NORDICA: Bauer Armin, Costa Samuel, Michielli Giuseppe, Pittin Alessandro, Runggaldier Lukas, Runggaldier Mattia (riserva a casa).

SALTO MASCHILE: Bresadola Davide, Colloredo Sebastian, Dellasega Diego, Morassi Andrea.

SALTO FEMMINILE: Demetz Lisa, D’Agostina Roberta, Insam Evelyn, Runggaldier Elena

SCI DI FONDO MASCHILE:
Distanza: Valerio Checchi, Roland Clara, Giorgio Di Centa, Giovanni Gullo, Thomas Moriggl, Pietro Piller Cottrer
Sprint: Loris Frasnelli, David Hofer, Renato Pasini, Federico Pellegrino, Fulvio Scola

SCI DI FONDO FEMMINILE: Elisa Brocard, Virginia De Martin, Arianna Follis, Magda Genuin, Marianna Longa, Silvia Rupil e Gaia Vuerich.

Le possibilità azzurre

Combinata nordica
La squadra di combinata nordica ha fatto registrare risultati eccellenti: detto di Pittin, va ricordata la notevole stagione di Lukas Runggaldier, che voleva mollare tutto a 23 anni, ma ha poi deciso di continuare ed è stato premiato da una serie di piazzamenti alle spalle del podio. Anche Bauer si è migliorato molto, mentre Pititn è risultato più discontinuo.
Se nella parte di fondo gli azzurri sono tra i migliori, quello che manca loro per aspirare al podio è la continuità nel salto, dove i risultati latitano. Il quinto posto della prova a squadre di Schonach è sicuramente confermabile, mentre nelle gare individuali tutto dipenderà dalla posizione acquisita dopo il salto dal trampolino

Salto
Purtroppo il settore femminile ha in programma solo una gara individuale, perché la squadra azzurra avrebbe le qualità per puntare molto in alto in un ipotetico team event; manca la fuoriclasse, ma il livello medio è molto buono. Elena Runggaldier e Lisa Demetz hanno dimostrato nella prima giornata di prove di poter saltare molto lontano, la gara di venerdì darà le risposte definitive. Certamente sarà molto difficile battere la francese Mattel e l’austriaca Iraschko (della quale bisognerà verificare le condizioni di salute), ma per il resto tutto è possibile.
I maschi hanno obiettivi inferiori, anche se nel corso dell’inverno sono cresciuti. Morassi e Colloredo possono puntare a un posto nei primi 15, soprattutto dal trampolino grande, mentre l’ex combinatista Bresadola potrebbe trovarsi bene sul trampolino normale.

Fondo
Nel fondo la prima gara in programma è la sprint nella prediletta tecnica libera. Il livello internazionale è altissimo, con norvegesi e svedesi che dispongono di squadre temibili e individualità come il russo Petuhov, la statunitense Randall e le slovene Majdic, Fabjan e Visnar che non saranno facili da superare.
Arianna Follis e Magda Genuin hanno sicuramente la possibilità di fare bene, anche se per conquistare una medaglia serviranno un pizzico di fortuna e una condizione al top.

A livello maschile, il giovane Federico Pellegrino è capace di qualsiasi cosa, mentre il resto della squadra può fare una buona qualificazione e giocarsi le proprie chances per arrivare in finale.

La team sprint, a tecnica classica, obiettivamente non ci favorisce. La coppia femminile potrà comunque andare a caccia di una medaglia.

Nelle prove di distanza tutto dipenderà dallo stato di forma di Longa e Follis. Marianna può sicuramente fare bene nelle gare a doppia tecnica e in tecnica classica, Follis può puntare sulla prova a doppia tecnica; se le azzurre non pagheranno la fatica di una lunga stagione ci saranno chances di bronzo nella 30 km. tecnica libera. Per la staffetta la speranza è di un bronzo alle spalle delle imbattibili norvegesi e della Svezia, ma tutto dovrà girare per il verso giusto.

La squadra di distanza maschile viene da una stagione sottotono, speriamo quindi che il picco di forma arrivi a Holmenkollen.
Finora il migliore è stato Roland Clara, autore di un grande Tour de Ski; Giorgio Di Centa è apparso in progresso nelle ultime settimane e punterà sulla doppia tecnica e sulla difficilissima 50 km. di chiusura, sul percorso più duro mai visto finora. Pietro Piller Cottrer cerca il riscatto e avrà come obiettivo le stesse gare di Di Centa. La staffetta non ha grandi chances, confrontata a quartetti super come Norvegia, Russia, Svezia, Svizzera e Francia; occorrerà limitare i danni nelle prime due frazioni per giocarsi tutto nel finale.

Saranno dei mondiali emozionanti, buon divertimento a tutti!

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