Ci siamo, forse. Sono passati ormai 4 anni da Soros, e altrettanti dai Russi della Nafta. E dalla vicenda Fioranelli-Flick finita assai male con l’arresto per aggiottaggio.Ma ora il futuro della Roma sembra scritto, si approda in America! L’accordo di massima c’è, la joint venture americana pagherebbe la Roma 120-130 milioni mentre la banca, che resterebbe nel capitale con una quota non bassissima, il 25-30%, avrebbe però ottenuto di non finanziare l’offerta pubblica di acquisto, limitandosi a fare un prestito di 50-60 milioni di euro alla nuova dirigenza nel momento in cui ci sarà la necessaria ricapitalizzazione. In sostanza, la futura proprietà della Roma diventerà socia e al tempo stesso debitrice della banca. Insieme agli americani, che puntano soprattutto allo sfruttamento del marchio Roma – basti pensare che dal merchandising attualmente si ricavano solo 7 milioni di euro dei 118 messi a bilancio al netto della gestione calciatori -restano in corsa il fondo Aabar e l’imprenditore romano Angelucci, la cui offerta sarebbe al momento inferiore.
E così mentre per tutte si chiuderà il mercato, per la squadra di Ranieri la prossima settimana aprirà un varco sul futuro: la Newco Roma, che vedrà la nascita non appena saranno formalizzate le offerte, sceglierà l’acquirente. Entro metà febbraio, è fissato poi un incontro nello studio di Cesare Ruperto per chiudere formalmente l’arbitrato che in estate ha avviato la cessione del club.
La foto che abbiamo scelto è un piccolo omaggio per un grande uomo, un grande tifoso giallorosso. Che aveva intitolata uno dei suoi più bei film “Un americano a Roma”. Caro Albertone, c’hai visto lungo!
..
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.