Punto tecnico Lazio: il fortino di Reja resiste al Milan delle riserve. Conferenza stampa del Mister e pagellone

Lo scialbo 0-0 col quale la Lazio è uscita imbattuta da San Siro ha pochi lati postivi. La squadra di Reja ha denunciato grossissimi problemi nell’impostare una ripartenza, un contropiede, un’azione. Consegnarsi passivamente al Milan per 95 minuti è stata una follia tattica, generata sicuramente dalle assenze, soprattutto in attacco, ma soprattutto per l’atteggiamento di un tecnico cui i laziali devono molto, ma che francamente non può restare a lungo sulla panchina biancoceleste. Reja stesso nel post-gara non ha espresso certezze sul suo futuro, sebbene Lotito gli abbia proposto il rinnovo di contratto già un mese e mezzo fa: evidentemente il tecnico non sente la fiducia della piazza.

La gara di ieri sera non è accettabile per una squadra che era terza in classifica, contro un Milan che non ha centrocampisti. Certamente Ibrahimovic e compagni in avanti fanno paura, ma il trio di mediani rossonero di ieri non era all’altezza. Vedremo mai una squadra capace di pressare alta e costringere gli avversari nella propria metà campo? Forse con un altro allenatore, e con dei mediani fisicamente all’altezza, e non la banda di nanerottoli che da anni abbiamo.

L’unico aspetto positivo è ancora una volta la solidità difensiva dimostrata, con Dias insuperabile, e la conferma delle doti di Kozak, abbandonato dai compagni di squadra a fronteggiare tutta la difesa rossonera: la protezione del pallone va migliorata, ma quanto a cattiveria agonistica e personalità, il ragazzo è giocatore vero. Vogliamo credere nella sua buona fede dopo gli scontri di gioco con Bonera e Legrottaglie, certamente deve contenersi, perchè da oggi avrà gli occhi degli arbitri su di lui, ed al minimo scontro rischia di vedersi sventolare un cartellino rosso.

A seguire, le dichiarazioni di Reja nel post gara, tratte da lalaziosiamonoi.it

“Per fare i conti con il Milan qui a San Siro bisogna avere anche un po’ di buona sorte. Abbiamo sofferto, ma abbiamo disputato una buona partita sul piano difensivo. Purtroppo avevo un po’ di infortunati e non ho potuto far rifiatare qualcuno. Si poteva tentare nel finale di inserire qualcuno per fare male nei contropiedi ma 8/11 avevano giocato tre giorni fa e non hanno avuto il tempo di recuperare. Andiamo a casa con un punticino che ci fa sicuramente molto bene e chi l’avrebbe detto che questa partita sarebbe terminata a rete inviolate”.

Il Milan, soprattutto nel secondo tempo vi ha obbligati ad indietreggiare ed a subire. “Nel primo tempo eravamo freschi ed abbiamo cercato di mettere in difficoltà il Milan soprattutto con ripartenze improvvise. Nel secondo tempo abbiamo fatto 10 minuti molto bene con qualche buona azione. Hernanes è salito alla grande ed ha tenuto bene la palla, di più rispetto al primo tempo. Però quando c’era da fare l’affondo la forza è venuta un po’ meno”.

Kozak ha combattuto contro tutta la difesa del Milan. Cosa pensa dello scontro con Legrottaglie? “Mi dispiace per Legrottaglie, ma non l’ha fatto apposta. Sono incidenti che possono succedere. Kozak non è agile, ha cercato di togliere la gamba ma non ha fatto in tempo. Conoscendo il ragazzo sono sicuro che non abbia fatto di proposito. È una persona buona d’animo”.

Prima aveva dichiarato “andiamo a Milano per giocarcela” poi ha detto che non è in queste partite che si devono fare punti. È un pensiero un po’ limitativo per le sue ambizioni oppure è realismo? “Sono realista, il Milan aveva qualche assenza, ma ai ragazzi gli ho detto che oggi bisognava fare punti perché il Milan ha dovuto inventarsi la zona centrale del campo. Lì abbiamo retto molto bene e sul piano difensivo anche. Di solito siamo più bravi nelle ripartenze ma oggi non avevamo gli uomini giusti per trovare questo tipo di gioco. Sul piano difensivo abbiamo disputato un’ottima gara e la prestazione di stasera deve aiutarci per le prossime partite”.

In attacco nella fase di creazione del gioco siete mancati nel possesso palla. “Mi ero raccomandato apposta, tra il primo ed il secondo tempo, di tenere un po’ di più la palla e fraseggiare perché non si possono fare 90 minuti solo di corsa. Oggi siamo mancati un po’ forse per mancanza di freschezza e di lucidità e questo a causa degli incontri ravvicinati, ormai si gioca ogni tre giorni e gran parte dei giocatori non avevano recuperato a pieno”.

C’è chi critica il manto erboso di San Siro, ma per il tecnico goriziano in Italia c’è di peggio. “Non è in pessime condizioni e considerando che siamo anche all’inizio di febbraio si potevano avere molti più problemi”.

Era partito con una specie di 4-2-3-1 poi dopo 25’ minuti ha spostato Sculli centrale con un centrocampo a rombo. “Noi siamo partita a rombo ma quando aveva la palla il Milan, Sculli rientrava su Oddo per aiutare in fase difensiva. Servono molte energie per fare una cosa del genere, e Sculli anche se può farlo ancora non è al massimo della condizione e così l’ho lasciato un po’ più avanti. Siamo partiti con lo stesso modulo del Milan e tante volte i nostri centrocampisti dovevano accorciare sui difensori. Lì si creavano degli spazi ma non avevamo le energie necessarie per affondare”.

Lei cosa pensa del futuro di Kozak? “Un giocatore di questa consistenza fisica è da tenere in alta considerazione. Si vede in allenamento che è uno che vede la porta. Ha i tempi giusti e se impara a coprire la palla diventerà veramente forte. Un ragazzo intelligente che ha grande volontà di apprendere e sta migliorando partita dopo partita”.

PAGELLONE DI GAMEFOX
Muslera: 6 un’uscita sbagliata da brivido, un salvataggio straordinario su Cassano
Litchsteiner 6 compitino per lo svizzero, sempre a difendere, rarissime sovrapposizioni
Biava 6,5 sbaglia i tacchetti e qualche intervento, ma salva un gol sulla linea
Dias 7 un muro, Ibra lo salta solo una volta
Radu 5 per poco regala un gol ad Ibra a 5 secondi dalla fine, stesso errore del derby: sbagliando si deve imparare Stefan!!!
Gonzalez 5 il solito arruffone, regala 3 contropiedi micidiali al Milan
Brocchi 8 l’anima della Lazio di ieri, intensità di gioco eccezionale per un neo 35enne
Ledesma 5 bene in fase difensiva, imbarazzante nell’imbastire le ripartenze
Sculli 5,5 condizioni fisiche approssimative, e terzino aggiunto, più di questo non poteva fare
Hernanes 4 meno male che non è tornato in Brasile per le vacanze di Natale, altrimenti chissà in che condizioni si trovava. Desapareçido
Kozak 6 di incoraggiamento, fa quello che può, solo contro tutti. Deve essere meno irruento
Mauri s.v.
Bresciano s.v.

Reja 4 la Lazio non è, con tutto il rispetto, Bari, Brescia o Cesena

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