Il presidente del Genoa Enrico Preziosi vince il derby all’ultimo minuto, condannando la Sampdoria, che salvo miracoli finirà in B. Poi gioisce sotto la curva ma nelle interviste smorza itoni, parlando di Sampdoria che ha fatto di più sul piano del gioco.
Ma quel che stupisce maggiormente sono le sua parole di sfida riguardo al centrocmapista del Milan Boateng, una delle rivelazioni della stagione. Ricordiamo infatti che fu proprio Preziosi a offrirlo al MIlan, come ricordato dallo stesso Galliani. L’Ad rossonero ha detto di essere rimasto impressionato dal giocatore durante i mondiali e di aver poi ricevuto una telefonata da Preziosi che glielo proponeva, visato che ormai lo avevano quasi preso.
Ma perché Preziosi non se l’è tenuto? Lui dice “perché mi avevano assicurato che non era da Genoa”. Nel senso che era troppo forte, supponiamo.
Ora però si avvicina il momento della risoluzione della comproprietà e il presidente genoano attacca:
“Boateng l’avevo comprato per il Genoa e non certamente per il Milan.”
Come leggere questa bellicosa dichiarazione? Semplice. Dando per scontato che il Milan non si priverà mai di Boateng, nè lo vorrebbe il giocatore, Preziosi cerca di guadagnare più terreno possibile visto che coi rossoneri c’è da decidere anche il futuro di Paloschi, Amelia, Strasser e Beretta.
Sarà una fase molto interessante di calciomercato, quella degli accordi Genoa-Milan, e azzardiamo un pronostico: Boateng e Amelia al Milan a titolo definitivo; Strasser e Beretta (soptrattutto quest’ultimo) in prestito a Genova per farsi le ossa.
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