Giornata con nebbia e vento a Holmenkollen, tanto che la qualificazione della gara di salto è stata rinviata a domani alle 15.30; completata invece senza eccessivi problemi la combinata nordica e naturalmente la team sprint di fondo che ha riservato grandi emozioni e colpi di scena
Cominciamo dal fondo, dove i norvegesi hanno ancora dovuto incassare delle sconfitte ad opera del duo femminile svedese Ingemarsdotter – Kalla e soprattutto di quello canadese maschile Kershaw – Harvey, autori tutti e quattro di prestazioni perfette dal punto di vista tattico. I norvegesi, al contrario, possono recriminare sulla scelta di schierare Northug in prima frazione anziché in seconda.
Andiamo alla cronaca delle team sprint a tecnica classica
Semifinali femminili
1
Visnar e Majdic trascinano il resto del gruppo e nel secondo giro riescono a staccare quasi tutte, tranne norvegia e svezia; nel terzo giro Maiken Falla passa al comando sulla svedese Ingemarsdotter e su Visnar.
Inseguono Canada e Giappone, più staccate Kazakstan e Cechia, lontana l’Ucraina.
Majdic nel quarto giro accelera nuovamente su Jacobsen e Kalla; Canada e Giappone perdono ancora e cambiano a 16 secondi.
Il copione si ripete nel quinto giro con Falla avanti e Jones in quarta posizione a limitare i danni
Nell’ultimo giro Majdic resta alle spalle delle due rivali mentre Gaiazova stacca la giapponese Natsumi.
Volata con Majdic che passa su Jacobsen e Falla; Canada quarto a 38″, Giappone a 42″ entrambi ripescati.
2
Finlandia, Italia e Russia guadagnano metri su Estonia, Stati Uniti e Germania.
Il ritmo di Saarinen e Lähteenmäki è retto solo dalle azzurre Follis e Longa; cede la Russia e il duello per il terzo posto coinvolge Germania e USA.
Finlandia davanti all’Italia sul traguardo, quindi sprint di Randall sulla tedesca Fessel. Anche la Russia è ripescata.
Semifinali maschili
1
Finlandesi ancora con sci velocissimi, vanno via con Svezia, Canada e Germania. Tengono anche gli italiani per 4 giri, poi Pasini nella penultima tornata cede una decina di secondi. Le altre squadre escono presto di scena.
Frasnelli insegue i 4 fuggitivi che lottano per il passaggio diretto del turno. Nella volata si sbilancia Nousiainen, che evita la caduta ma deve lasciar andare Svezia, Canada e Germania. L’Italia è quinta a 19 secondi, le altre a più di un minuto, ripescata come la Finlandia.
2
Cadono subito il giapponese Shimizu e, al primo cambio, il norvegese Hattestad che danneggia il russo Krjukov.
E’ così lo sloveno Trsan a condurre nel secondo giro, superato dallo statunitense Newell. Il ritmo è molto lento e tutti recuperano.
A metà gara cominciano a perdere terreno i britannici, dopo che si erano staccati i danesi.
Nel quarto giro Hattestad seleziona il gruppo e nella quinta tornata è il francese Miranda a dettare il ritmo insieme alla Russia, poi Northug scatta per dare un cambio agevole al compagno.
Ha ceduto il Giappone dopo la Slovenia e l’Australia.
Nell’ultimo giro si avvantaggiano le tre squadre favorite: Francia, Russia e Norvegia, inseguite da Kazakhstan e USA.
Recupera bene il kazako Poltaranin che segue Norvegia e Russia sul traguardo. Francia e USA ripescati.
Finale femminile
Finlandia su Svezia, Italia, Norvegia e Slovenia.
Saarinen scatenata ad allungare il gruppo; al primo cambio Finlandia su Norvegia, Svezia e Follis per l’Italia.
La slovena Majdic si riporta avanti e le prime 5 si staccano sulle altre squadre. Sempre la Finlandia con Lähteenmäki a fare velocità.
Nel terzo giro qualche problema per Visnar; la slovena fa fatica per tenere il contatto dalle altre quattro e al cambio paga cinque secondi. Le altre sono a più di 20 secondi.
Quarto giro con rientro di Majdic e Lähteenmäki ancora in testa per tutto il percorso davanti alla svedese Kalla. Si arriva al cambio con le 5 tutte insieme per iniziare l’ultima fatica delle prime frazioniste.
Nel quinto giro si stacca subito la Slovenia, mentre Saarinen impone ancora un gran ritmo. Sulla salita perde contratto Follis mentre passa in testa la svedese Ingemarsdotter.
All’ultimo cambio Finlandia davanti a Svezia e Norvegia; Italia a 10 secondi, Slovenia a 17.
Kalla per la Svezia va subito all’attacco e fa il vuoto su Finlandia e Norvegia. La svedese mantiene un vantaggio di una ventina di metri e va a vincere su Finlandia e Norvegia. L’Italia è quarta a 15 secondi sulla Slovenia.
Finale maschile
Svezia subito avanti, Norvegia e Italia in coda, fino all’ultima curva dove Northug attacca all’esterno e cambia al comando su Svezia e Russia.
Ritmo molto lento nel secondo giro, con Svezia, Norvegia e Canada davanti. Tutti insieme al secondo cambio, dove la Norvegia è ancora davanti e Frasnelli per l’Italia risale quinto.
Nel terzo giro si nasconde Northug e così lo svedese Modin resta avanti. Il norvegese attacca all’ingresso nello stadio e cambia ancora al comando; dietro soffrono Kazakhstan, Italia e USA.
Jönsson passa in testa sul russo Krjukov, il norvegese Hattestad e il canadese Harvey; rientrano le tre squadre staccate. Al cambio il Canada precede Svezia, Finlandia e Norvegia.
La gara comincia al quinto giro con il forcing del finlandese Jauhojärvi, che in salita attacca inseguito da Canada, Norvegia e Russia. Finlandia avanti all’ultimo cambio con 3 secondi su Norvegia, Canada, Russia e Germania. Italia in difficoltà con Pasini, ottava a 13 secondi e problemi anche per la Svezia con Modin
La fuga finnica continua con Nousiainen, inseguito da Norvegia e Canada. Poi Russia e Germania, le alre tagliate fuori.
Nello stadio c’è il riaggancio del battistrada; sull’ultima salita la Norvegia passa su Canada, Germania e Finlandia. Nell’ultima curva il Canada mantiene la scia della Norvegia tenendo fuori il tedesco Tscharnke. Volata tra Norvegia e Canada con Harvey che negli ultimi metri piega Hattestad e va a zittire il pubblico con il gesto eloquente del dito davanti alla bocca. Bel rettilineo di Krjukov che emerge per il terzo posto su Germania e Finlandia.
Classifiche
Donne
1 SWEDEN 19:25.0
2 FINLAND 19:28.3
3 NORWAY 19:29.1
4 ITALY 19:40.1
5 SLOVENIA 19:43.5
6 CANADA 20:11.9
7 GERMANY 20:12.8
8 JAPAN 20:19.1
9 UNITED STATES OF AMERICA 20:21.5
10 RUSSIA 20:23.3
Uomini
1 CANADA 19:10.0
2 NORWAY 19:10.2
3 RUSSIA 19:10.5
4 GERMANY 19:10.9
5 FINLAND 19:11.1
6 KAZAKHSTAN 19:21.5
7 SWEDEN 19:22.0
8 FRANCE 19:32.4
9 ITALY 19:39.1
10 UNITED STATES OF AMERICA 20:01.6
Nella combinata nordica successo per il campione olimpico e leader di Coppa, il francese Lamy Chappuis, davanti a due tedeschi, Rydzek e Frenzel, quest’ultimo vincitore dal piccolo trampolino.
Nel salto il migliore tra i favoriti è Lamy Chappuis, secondo dietro al norvegese Klemetsen e in grado di garantirsi oltre mezzo minuto sui tedeschi Rydzek e Frenzel, quasi un minuto su Edelmann e Stecher, più di 60 secondi su Lodwick, Lacroix, Watabe, un ottimo Lukas Runggaldier, sedicesimo a 1’242 dal primo, Moan e Demong. Staccati gli austriaci più veloci nel fondo, Kreiner e Gottwald; rientro discreto per l’azzurro Bauer, mentre Pittin resta lontano 25 metri dal francese e deve rinunciare ai sogni di medaglia.
Lamy Chappuis e Denifl si riportano subito su Klemetsen; il duo Rydzek-Frenzel recupera qualche secondo, come pure la maggior parte degli inseguitori.
Lamy si porta al comando dopo 2 km. e incrementa il ritmo, mettendo in crisi Denifl che cede di schianto. Rydzek e Frenzel sono sempre insieme a 31 secondi dalla testa; più indietro un quartetto capeggiato da Edelmann e Stecher.
Ai 3,3 km. il duo di testa rallenta perché Klemetsen non ha forza per collaborare e Rydzek recupera insieme a Frenzel; da dietro rinviene bene Lodwick e qualcosa guadagnano anche Runggaldier e gli atleti che partivano insieme a lui.
La nebbia si infittisce mentre Lamy Chappuis stacca Klemetsen e i due tedeschi superano Denifl, passando a 28 secondi a metà gara. Bill Demong guida il gruppo di Runggaldier che deve fare a meno di Moan, non partito.
Ai 5,8 km. Lamy Chappuis mantiene 29 secondi sui due tedeschi che riprendono anche Klemetsen.
Il francese procede sciolto e sembra non avere problemi a viaggiare verso l’oro; recupera molto bene il gruppo di Demong e Runggaldier.
Ai 7,5 km. vantaggio consistente di Lamy sul terzetto tedesco-norvegese: 25 secondi. A 54″ Lodwick insieme a Demong ed altri 4, poi Runggaldier a 1’03”.
Frenzel dà il cambio a Rydzek, Klemetsen cede. A 1700 metri dal traguardo il vantaggio di Lamy scende a 17 secondi. Runggaldier è 10° e cerca di accelerare.
Ultima lunga salita di sofferenza per Lamy Chappuis, che però conserva un margine decisivo che gli consente di affrontare tranquillamente gli ultimi metri e di confermare l’oro olimpico. Rydzek batte Frenzel per l’argento, Klemetsen salva il quarto posto su Lodwick.
Runggaldier recupera ancora e chiude 8°.
Classifica finale
1 LAMY CHAPPUIS Jason FRA 25:31.6
2 RYDZEK Johannes GER 25:38.3
3 FRENZEL Eric GER 25:38.6
4 KLEMETSEN Haavard NOR 26:09.2
5 LODWICK Todd USA 26:10.4
6 DEMONG Bill USA 26:20.9
7 SLAVIK Tomas CZE 26:23.5
8 RUNGGALDIER Lukas ITA 26:30.8
9 BRAUD Francois FRA 26:34.3
10 STECHER Mario AUT 26:39.9
11 KOKSLIEN Mikko NOR 26:44.5
12 KREINER David AUT 26:46.2
13 WATABE Akito JPN 26:50.4
14 SCHMID Jan NOR 26:59.6
15 EDELMANN Tino GER 27:08.3
16 MANNINEN Hannu FIN 27:08.5
17 RYYNAENEN Janne FIN 27:11.5
18 GOTTWALD Felix AUT 27:13.4
19 DENIFL Wilhelm AUT 27:22.2
20 DVORAK Miroslav CZE 27:24.8
21 LAHEURTE Maxime FRA 27:31.3
22 SPILLANE Johnny USA 27:34.1
23 LACROIX Sebastien FRA 27:41.7
24 PITTIN Alessandro ITA 27:49.9
25 KATO Taihei JPN 27:55.1
26 HURSCHLER Seppi SUI 28:00.6
27 HEER Ronny SUI 28:03.3
28 MINATO Yusuke JPN 28:05.1
29 BERLOT Gasper SLO 28:07.0
30 FLETCHER Bryan USA 28:29.2
Domani massima attenzione per la gara di salto dal trampolino grande, con Morgenstern che concede la rivincita, e per la staffetta femminile di fondo, in cui le favoritissime norvegesi saranno opposte alle svedesi rilanciate dal successo odierno e alle finlandesi scatenate di questi ultimi giorni.
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