La morte di Giancarlo Bigazzi, autore di “Gloria” e “Self Control” e fondatore degli Squallor

Non sempre gli autori di musica leggera che non abbiano intrapreso una carriera in proprio sono noti al grande pubblico. Tra questi annoveriamo per esempio Paolo Conte, che esordì scrivendo per artisti come Adriano Celentano e poi ottenne grande successo cantando da sé i propri pezzi.

Diverso però il discorso di Giancarlo Bigazzi, un nome che tutti prima o poi hanno letto tra gli autori dei brani portati a Sanremo o comunque arrivati al successo in qualche modo.

Ebbene, questo raffinato compositore e paroliere è purtroppo deceduto all’età di 71 anni presso l’ospedale Versilia di Viareggio. Aveva scritto brani che hanno fatto la storia della musica leggera italiana come «Rose rosse» e «Lisa dagli occhi blu»; poi molte hit di Umberto Tozzi come «Ti amo», «Gloria», «Si può dare di più» e «Gente di mare»; la famosa «Self control» che lanciò Raf e «Gli uomini non cambiano» di Mia Martini.

Allo stesso festival di Sanremo, in cui verrà sicuramente ricordato, era molto frequente leggere il suo nome tra gli autori. La musica leggera piange uno dei suoi protagonisti per svariati decenni.

Ma quello che molti non sanno, oltre al fatto che Bigazzi aveva scritto le musiche del film Mediterraneo, è che lo stesso aveva fondato gli Squallor, con il fedele Totò Savio e altri. Un progetto nato per gioco e divenuto un vero cult della discografia italiana. Nella foto – una chicca rara – lo vediamo al centro della band. Sulla sinistra lo stesso Savio.

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