Nei giorni scorsi è circolata la voce, che con il passare delle ore si è fatta più forte, di un aumento di capitale da parte della Exor nelle casse della Juventus. Se la cosa si concretizza, la società bianconera sarebbe in grado di avere un budget di circa 50-60 milioni di euro da spendere nel mercato estivo.
E subito si sono fatti i nomi di grandi attaccanti: uno su tutti Aguero, attaccante dell’Atletico Madrid, già accostato più volte alla Juventus sopratutto nel mercato estivo del 2010. L’operazione è tutt’altro che facile, con il club spagnolo che non intende disfarsi del suo pupillo. E anche lo stesso giocatore avrebbe qualche dubbio a lasciare il suo attuale club per un altro che non disputerà la Champions League e che ora come ora sarebbe anche fuori dall’Europa secondaria. L’obiettivo di Marotta e Paratici è quello di spendere 30 milioni per un giocatore, per un campione, per non ripetere gli errori della scorsa stagione quando con un tesoretto di oltre 50 milioni di euro, hanno puntato tutto su giocatori troppo presto considerati fuoriclasse, pagandoli tra l’altro cifre esorbitanti (vedi Martinez).
E se Aguero risulta difficile attualmente da pensare in bianconero, il discorso vale anche per Tevez sempre più vicino all’Inter e a Giuseppe Rossi, in procinto di lasciare il Villarreal ma che potrebbe finire al Barcellona. E nel caso in cui i blaugrana decidessero di puntare su altri tipi di giocatori, la Juventus dovrebbe fare i conti con il Napoli, che da tempo ha dichiarato di voler puntare all’attaccante ex Manchester United. Più fattibile il discorso invece per Benzema che non ha mai avuto un rapporto brillante con Josè Mourinho. Uno dei due dovrebbe lasciare Madrid, ma nelle ultime settimana sembra che sia l’allenatore ad andarsene. Nel caso in cui il giocatore dovesse partire, si potrebbe chiudere sui 25-30 milioni di euro. E l’ultimo nome è quello di Abel Hernandez, giovane talento del Palermo con un futuro assicurato. Le sue ultime prestazioni hanno fatto aumentare le sue quote, ma anche il prezzo del suo cartellino.
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