Derby d’Italia, mancano 2 giorni. Una partita che dal 4 anni a questa parte si gioca più fuori che dentro il campo, tra polemiche post-calciopoli e dichiarazioni di guerra.
A “cominciare” questa volta è stato Felipe Melo, uno che di guerra in quanto a stile di gioco se ne intende (vedi insensato calcio in faccia a Paci in Juve-Parma e tanto altro).
” Quella con l’Inter è una partita speciale, molto sentita – ha spiegato l’ex Fiorentina – È il derby d’Italia e può incidere sul morale oltre che sulla classifica: una sconfitta può lasciarti a terra, ma un successo può rilanciarti alla grande. Noi ci stiamo allenando bene e duramente, perché vogliamo vincere, a tutti i costi “.
Il centrocampista classe ’83 veste i panni da leader, che Del Neri gli ha personalmente consegnato insieme alle chiavi del centrocampo in questa stagione. E’ lui l’insostituibile insieme ad Aquilani.
Sperando che non incappi in una delle sue giornate nere che fanno rimpiangere ai dirigenti bianconeri i 25 mln di euro spesi per portarlo a Torino.
La Juve viene da una vittoria importante, quella di Cagliari, che ha dato parecchio ossigeno allo spogliatoio bianconero: ” La vittoria di Cagliari ci ha permesso di rientrare in corsa per un piazzamento in Champions League e ora dobbiamo lottare in ogni partita – spiega Melo – È presto per dire dove potremo arrivare, le somme si tireranno tra due mesi. Intanto però dobbiamo cercare di fare più strada possibile “.
Una vittoria ottenuta anche grazie ai gol degli acquisti di gennaio, Matri e Toni: ” Sono due campioni e lo già hanno dimostrato, andando subito entrambi a segno. Il loro contributo sarà molto importante, perché garantisce opzioni in più per il mister e anche per noi centrocampisti “.
Si, perchè per la prima volta da inizio stagione Del Neri ha tutte e 4 le punte a disposizione, pronte a combattere con i difensori nerazzurri.
La sfida di Melo è stata prontamente raccolta da Wesley Sneijder, uno che è da poco tornato a dispozione di Leonardo e che ha già fatto vedere di essere in gran forma. Sarà proprio Melo a doverne contenere la furia, ironia della sorte. I due si erano già incontrati nel Mondiale in Sudafrica e tutti sanno com’è andata.
Soprattutto dopo il gol da lustrarsi gli occhi realizzato mercoledì contro l’Austria: “ Bello eh? Segnare è sempre una gran cosa, ma se i gol sono come quello che ho segnato all’Austria è anche meglio ”, ha affermato l’ex Real Madrid, che ha espresso la sua voglia di lasciarsi le polemiche per il Pallone D’oro (da lui ampiamente meritato) alle spalle: “ Non voglio più parlare del Pallone d’oro. Non me ne importa niente ”. Vi riproponiamo qui lo splendido gol del n.10 nerazzurro.
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta Dello Sport, l’olandese ha rivelato che nella prima parte della stagione era stanchissimo, mentre ora è molto vicino al suo 100% di forma: ” Ora sto proprio bene, non sono affatto lontano dal mio 100 per 100. Naturalmente stare fuori per così tanto tempo è stato difficile. Poi ho pensato che in fondo, dopo una stagione lunga e dura, non era così male. Ho avuto tempo per riprendermi e tornare al mio livello ”.
Wesley è in forma ed è pronto per la sfida che dirà molto del finale di campionato delle due squadre: “ Se vinciamo e continuiamo a vincere mettiamo molta pressione addosso a Milan e Napoli, che è quello che vogliamo. E alla fine vedremo chi si prende lo scudetto. I campioni siamo ancora noi ”, ha voluto ribadire Sneijder, per chi, come Melo, se lo fosse dimenticato.
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