Abbiamo azzeccato solo a metà il pronostico delle semifinali, sbagliando proprio la prima partita. D’altronde chi non avrebbe dato fiducia a Poker Soccer Club, l’assoluta dominatrice della stagione in serie A?
Di fatto si sapeva che Mar Mousa sarebbe stato un osso durissimo, pur senza il fattore campo, e la finale di martedì prossiamo vedrà di fronte due vere corazzate. Vediamo come sono andate le cose sul campo.
Mar Mousa- Poker Soccer Club 2:1 Nel primo tempo si scontra il 343 new style con due trequartisti e ala normal di Peo con il 352 ala offensiva e trequartista di Dieghito. Ambedue scelgono di rinunciare a un po’ di difesa per un centrale offensivo. Ciononostante le difese fanno valori notevoli grazie ai portieroni, soprattutto quello del Poker. E con un possesso più o meno a metà e valori attacco/difesa avversaria non molto dissimili non si va oltre l’1-1 dei regolamentari, neanche dopo il passaggio al 343 dello stesso Dieghito. Il gol decisivo arriva a inizio supplementari e lo firma Poobalana dal centro, lasciandoci la vaga sensazione che rinunciare a un centrocampista per inserire un attaccante sia stato letale per Poker Soccer Club.
Dragon’s Eye- Orda Balorda Urbino 0:4 E qui eravamo stato ottimi profeti. I marchigiani stroncano i vicecampioni nazionali in virtù di un grande centrocampo e una difesa letteralmente spaventosa. L?attacco per la verità non è un granché, ma sufficiente per bucare l’inferiore reparto arretrato dei dragoni, che non entrano mai in partita e dopo mezz’ora hanno già incassato tutto il passivo. Poco da dire, se non che l’Orda rimane il nostro favorito d’ufficio anche per la finale. Per batterla ci vorrebbe tanta, ma tanta difesa.
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