Come spesso accade nei major, anche allo U.S. Open in corso di svolgimento a Pebble Beach la terza giornata ha scremato notevolmente il gruppo degli aspiranti vincitori: in un sabato veramente emozionante non è certamente mancato lo spettacolo, e le ultime diciotto buche, in programma nella nottata italiana, promettono grande spettacolo.
Il duello per la leadership parziale è stato sempre tra il nordirlandese McDowell, che partiva con due colpi di vantaggio, ed il giovane statunitense Dustin Johnson: con due birdie nelle prime due buche McDowell sembrava poter volare via abbastanza facilmente, ma la reazione dell’americano non si è fatta attendere, grazie soprattutto ad un bellissimo eagle 2 alla 4° buca; i due si sono alternati alla leadership mantenendo sempre uno scarto minimo, ma mentre nelle ultime buche il 25enne del South Carolina è stato in grado di segnare due birdie, McDowell è incappato in un paio di bogey. Johnson incomincierà quindi l’ultimo giro con 3 colpi di vantaggio sul britannico, un margine non certo di sicurezza in un campo difficile come quello di Pebble Beach.
Ad insidiare prepotentemente il leader ci penserà Tiger Woods: dopo una partenza difficoltosa dovuta ad un gioco corto erratico, il numero 1 del mondo ha fatto finalmente vedere un gioco degno della sua fama, inanellando dapprima 3 birdies consecutivi sulle prime nove, poi altri 5 sulle seconde; Tiger si trova ora in terza posizione a -1, staccato di ben 5 lunghezze, ma pronto ad approfittare di ogni cedimento altrui.
La lotta per il titolo sembra oramai ristretta a soli altri 3 giocatori: il soprendente francese Gregory Havret, vero outsider del torneo, quarto in par, e due veri e propri mostri sacri, ovvero il sudafricano Ernie Els (3 major, di cui due US Open), appaiato ad Havret in 4° piazza, e Phil Mickelson (4 major in carriera ma solo 5 secondi posti allo U.S. Open)sesto a +1.
Ottimo anche il torneo di Ryo Ishikawa: il 18enne giapponese è in settima posizione a +3, parimerito con il tedesco Cejka ed il sudafricano Clark.
Continua a far sognare i suoi innumerevoli tifosi il 60enne Tom Watson, proiettato in 16° posizione da un giro in 70 colpi (-1); dopo aver perso l’anno scorso l’Open Championship solo al play-off, il mitico Tom continua a compiere imprese strabilianti. Lo statunitense giocherà le ultime 18 buche in compagnia del nostro Edoardo Molinari, che ha vanificato un ottimo giro con un inaspettato crollo nelle ultime buche; per il torinese è comunque alla portata un importantissimo posto nei top ten.
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