Gennaio tutto nerazzurro nel segno del Pazzo e dei colpi di Moratti!

Se fai una doppietta nel giorno del tuo esordio e ti procuri il rigore del 3-2, consentendo alla tua squadra di vincere una partita ormai persa, non puoi non entrare nel cuore dei tuoi nuovi tifosi.

E’ esattamente quello che è successo a Giampalo Pazzini domenica.

La partita col Palermo è stata una delle partite più belle di questo campionato, sia per il gioco espresso dalle due squadre sia per il risultato rocambolesco.

Ed è stata una delle partite che resteranno nella mente dei tifosi nerazzurri, insieme a quella contro la Sampdoria nel 2005 (da 0-2 a 3-2 in 6′) e quella dello scorso anno col Siena (da 2-3 a 4-3 nel recupero).

Pazza Inter Amala recita l’inno dell’Inter. E con il Pazzo diventa tutto più facile.

L’Inter di Leonardo va, anche se registra ancora problemi nella gestione difensiva. Ma quando hai un portiere che, rientrato dopo 2 mesi, para un rigore decisivo, puoi anche permetterti di prendere 2 gol nel primo tempo.

Ciò che ha colpito ancora domenica, è stato il carattere della squadra e la voglia di rimontare la gara: ciò che ha sempre caratterizzato l’Inter nelle annate precedenti.

Peccato per il Palermo, che ci aveva davvero creduto. Ma ha dovuto fare i conti con la scarsa vena del suo gioiello Pastore, che nelle grandi partite sembra ancora peccare in quanto a personalità.

Ma la grande gara di domenica ha poco tempo per essere celebrata. Sia perchè giovedì c’è il Bari, ultima vittoria nerazzurra al San Nicola datata 10 giugno 2001 (1-2 doppietta di Recoba). Sia perchè a tenere banco in questi giorni è stato il mercato.

” Adesso che è andato via Benitez ne compriamo 5 “, battuta di Moratti alla presentazione di Leonardo.

Il presidente nerazzurro non si smentisce mai, perchè di giocatori ne ha presi 4! Anzi, se si vuole essere precisi 7: Ranocchia, Kharja, Pazzini, Nagatomo, Castaignos (giugno), Knasmuller (luglio) e Spendlhofer.

E’ andato bene anche il mercato in uscita, con la cessione di Muntari, e i prestiti di Nwankwo, Rivas e Santon. Dispiaciuto il terzino azzurro: ” Vado a Cesena con un bello spirito, voglio dimostrare di saper far bene. Potevo dare di più all’Inter, ho sbagliato ma ora sono felice così. L’obiettivo è tornare all’Inter, poi a giugno vediamo, vado in prestito fino a giugno. Non mi aspettavo il trasferimento, ho saputo ieri sera, ho deciso di andare in Romagna e sono felice adesso. Io volevo restare, però ho bisogno di riprendermi, questa è l’occasione giusta “.

Ammirato e forse anche un pò preoccupato il vicepresidente rossonero Galliani: “Sicuramente l’Inter è state la regina, poi viene la Juve e poi tutte le altre “. Ma c’è da dire che neanche il Milan ha scherzato in questo mercato invernale.

Entusiasmo alle stelle e squadra rinforzata, dunque. Nessuno poteva chiedere di meglio.

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