Gallinari-New York: tra rinnovo e rumors, la telenovela continua

24 ottobre 2010: “ The New York Knicks have exercised their options on the
contracts of Danilo Gallinari, Anthony Randolph and Toney Douglas
.”

I Knicks esercitano l’opzione sui rinnovi pluriennali di Gallinari, Randolph e Douglas: tre giovani possibili pilastri di una ricostruzione che poggia già sull’architrave Felton-Stoudemire, con quest’ultimo che in pre-season ha viaggiato a cavallo dei 30 punti di media, mettendo già in mostra la sua efficacia nel sistema di gioco di Mike D’Antoni anche senza il gioco a due con Steve Nash.

Tutto finito dunque? Nemmeno per sogno.

Nonostante molti organi di stampa abbiano riportato la notizia come l’ultima parola nella telenovela dell’estate riguardante Carmelo Anthony, in realtà la situazione potrebbe essere molto differente: dopo che la star dei Nuggets ha rifiutato le attenzioni dei Nets e delle altre contendenti, era rimasta in piedi la trattativa con i New York Knicks, disposti a mettere sul piatto dapprima Gallinari, Chandler e Curry ed in seguito ancora Gallinari oltre a Randolph e Toney Douglas.

Gallinari, Randolph e Douglas: guarda caso i tre su cui Donnie Walsh ha prontamente esercitato l’opzione di rinnovo.

Perchè guardandola dal punto di vista dei Denver Nuggets, scambiare la propria superstar, l’uomo franchigia, il miglior realizzatore nonchè simbolo in cambio di tre giovani senza il contratto garantito non avrebbe alcun senso: la dirigenza del Colorado infatti aveva dato il proprio assenso per la blockbuster trade che coinvolgeva i Bobcats con Diaw, i Nets con Harris e Favors e i Jazz con Kirilenko, il cui contratto da 17 milioni in scadenza poteva invece essere realmente appetibile.

Un veterano senza futuro con il contrattone in scadenza vale molto in sede di mercato Free Agent, mentre invece due giovani con contratto da rookie (Gallinari e Douglas) e i 3 milioni scarsi con qualifying offer da 4 di Randolph non offrivano un’adeguata garanzia sulla futuribilità di questa operazione.  
Logico dunque pensare che anche quest’ultimo ostacolo ora sia stato abbattuto e che le possibilità di vedere Danilo in maglia Nuggets aumentino esponenzialmente rispetto alle scorse settimane: con la Regular Season alle porte, rimane tuttavia ancora probabile che si aspetti qualche tempo, forse addirittura fino alla deadine di Febbraio prima di certificare trade di questo livello, ma il progetto Knicks sembra a questo punto ben definito.

Disposti a tutto pur di avere Carmelo Anthony e successivamente pronti a rilanciare aggiungendo anche Chris Paul: con Stoudemire, ecco altri Big Three pronti a contendere a Bosh, Wade e LeBron James il dominio della Eastern Conference e per ridare al Madison Squadre Garden e all’intera New York City, una delle vetrine più importanti non solo in ambito cestistico, una squadra degna di ambire ai massimi obiettivi e di tornare a calcare il palcoscenico delle Finals, che mancano alla Grande Mela dal  ’99/’00, da Patrick Ewing ed Allan Houston, da Larry Johnson a Latrell Sprewell, da Marcus Camby all’allora coach Jeff Van Gundy.

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