Era stato trovato positivo alla cocaina, in seguito a un controllo effettuato il 19 dicembre 2009. La partita era di Serie B, per l’esattezza Brescia-Modena. E’ Francesco Flachi, che chiude definitivamente con lo sport e sopratutto il calcio, che era il suo mestiere. Il fiorentino, è stato squalificato per ben 12 anni dal Tribunale Nazionale Antidoping.
Brutta fine per Flachi, uno dei migliori giocatori italiani dell’ultimo decennio. Il tutto inizia nel Settembre 2006 quando viene squalificato per due mesi con l’accusa di «violazione dell’art. 1 del codice di giustizia sportiva, avendo tentato di acquisire notizie sull’esito» del derby di Roma dell’aprile 2005. Conclusa la squalifica Flachi torna a giocare con la maglia della Sampdoria, ma nel febbraio 2007 arriva una nuova squalifica. Questa volta viene trovato positivo ad un metabolita della cocaina. Saranno 16 i mesi di squalifica, diventati successivamente 24 dopo il ricorso della procura antidoping del CONI.
L’Empoli da fiducia al giocatore offrendogli un contratto annuale in serie B dove inizia a giocare dal febbraio 2009 al termine della squalifica. Scaduto il contratto con l’Empoli viene ingaggiato dal Brescia dove indossa la maglia 14. Pochi mesi dopo è trovato nuovamente positivo alla cocaina dopo il controllo anti-doping effettuato dopo la partita con il Modena. La maxi squalifica per recividità, pone fine alla sua carriera.
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