L’ala posteriore mobile non potrà essere usata nelle prove in caso di pioggia. Così ha dichiarato Charlie Whiting, delegato tecnico della Federazione internazionale (Fia).
L’alettone mobile (nella foto vediamo quello della Ferrari) è una delle novità di quest’anno in Formula Uno, ed è stato introdotto per favorire i sorpassi. Ma cos’è esattamente? Cerchiamo di capirlo insieme.
Si tratta di un dispositivo che permette di variare l’incidenza dell’ala posteriore. Citando Autosprint:
L’alettone posteriore mobile, insieme al Kers e alle gomme della Pirelli, è una delle principali novità tecniche del mondiale di Formula 1 2011. La regola è stata introdotta per favorire i sorpassi: il grande spoiler posteriore ha un profilo alare principale e un altro, detto flap, sovrapposto. Quando un pilota aziona un comando sul volante, o tira una leva, il flap ruota sul suo fulcro, con un movimento di 50 millimetri, e si apre un “buco” fra i due profili. Questo buco fa sì che la resistenza dell’aria nell’avanzamento in velocità sia molto minore, con un guadagno di velocità massima fino a circa 15 km/h.
Ma attenzione, perché il dispositivo non potrà essere azionato sempre, ma solo in determinate zone del circuito. E ovviamente non potrà farlo chi è in testa, nè chi è statappena superato ma poi è uscito dalla zona valida.
Il tutto è infatti regolato da un congegno automatico che si disattiva nelle zone non valide e quando il pilota tocca il freno (per motivi di sicurezza). E da ora in avanti non potrà più essere usato in prova se piove.
Inutile dire che la nuova normativa ha causato enormi polemiche, soprattutto dai team “minori” che pensano questo possa allargare ulteriormente il gap con le auto più forti. In agosto per esempio il pilota della McLaren Lewis Hamilton ironizzava su quanto andasse forte la Red Bull col nuovo sistema.
A giudicare dalle libere di ieri però la McLaren non sembra essere penalizzata, anzi. Oggi ne sapremo di più
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