L’AS Roma sta passando uno dei momenti più difficili della propria storia. La situazione debitoria della controllata di Ital-Petroli ha ormai assunto i crismi di una montagna: 325 milioni di euro è l’esposizione della società giallorossa verso il principale creditore Unicredit. Il CEO del gruppo creditizio, Paolo Fiorentino, è in queste ore in contatto coi vertici della squadra romana per trovare un accordo sulla ristrutturazione del debito. Non c’è tempo da perdere: l’udienza arbitrale è fissata per il 5 luglio.
La sensazione è che l’accordo potrebbe trovarsi, ma attenzione a chi attende dietro la finestra. Giampaolo Angelucci, romano de Roma e presidente di un impero finanziario, è l’unico possibile nuovo acquirente della società calcistica. Non molti conoscono Giampaolo: la sua Tosinvest ha un vero e proprio impero sanitario, assistenziale e scientifico, con la gestione, sotto l’amministrazione Storace, del San Raffaele di Roma. Di sua proprietà anche i giornali Il Riformista e Libero, con un passato nell’Unità.
I contatti con la società romana sono più avanti delle indiscrezioni fin qui raccolte: Angelucci, privatamente, ha già consultato i libri contabili della società della capitale e potrebbe allearsi proprio con Unicredit per la cessione del titolo sportivo. Sempre che la Sensi non riesca a trovare una via nuovamente comune con Profumo.
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