Vi proponiamo l’intervista rilasciata dal tecnico della Lazio Reja ai microfoni di Sky al termine di Catania-Lazio
Con la vittoria di oggi la Lazio ha fatto un passo, forse, decisivo per la Champions: anche lei la vede così?
E’ stato un turno ano favorevole, non posso negarlo, ma mancano ancora 5 partite, abbiamo degli scontri diretti ancora da fare. Pertanto, rimandiamo a un po’ più in là. Sono soddisfatto della prestazione, anche perché abbiamo giocato molto bene, soprattutto sull’1-1 la squadra è ritornata con il piglio giusto, ha cercato di vincere in tutti i modi, sciorinando anche del buon calcio. Anche fisicamente, oltre che mentalmente, l’impressione è che la squadra ci creda, e questo è importante.
Siete a tre punti dal terzo posto, a tre punti dall’Inter, la vostra prossima avversaria
Se consideriamo che l’Inter era una delle favorite, è chiaro che è difficile fare punti, com’era difficile anche qui a Catania. Però, stiamo bene, mentalmente e fisicamente. D’ora in avanti, è chiaro che bisognerà cercare di fare prestazioni di questo genere. Intanto, ci godiamo questa vittoria, da domani cominceremo a pensare all’Inter. Ho detto che bisognerà guardare partita per partita, perché con i tre punti è facile rimontare, mi auguro di no. Mi auguro che la Lazio rimanga in questa posizione perché, considerando il campionato che ha fatto, lo merita ampiamente..
Zarate decisivo, è entrato ed ha spaccato la partita
A Milano lo metterò in panchina, allora, perché se reagisce così, vuol dire che entra con il piglio giusto. Ma devo fargli i complimenti, e non solo a lui. A lui in modo particolare, perché ha vissuto una giornata non facile perché, quando ha visto che era stato escluso dagli 11 titolari, di certo non c’è rimasto molto bene. D’altronde, io ho il dovere di gestire bene la squadra. Sotto questo punto di vista, chi non rispetta gli orari, chiaramente paga e lui l’ha pagata. Però, per fortuna che è entrato con il piglio giusto ed ha fatto si che venisse fuori una prestazione eccezionale, non solo sua, ma di tutta la squadra. Non c’è nessuno che è andato sotto un rendimento più che sufficiente. Diciamo, molto, molto bene.
Mauri è veramente un giocatore decisivo?
Direi di si, infatti, Prandelli lo ha convocato, perché, evidentemente, crede in queste qualità, perché può fare il trequartista dietro le due punte, può fare l’esterno, come ha fatto oggi, ed è molto intelligente dal punto di vista tattico. Se la squadra soffre, lui ti copre e viene ad aiutarti, se da metà campo in avanti ci sono degli spazi lui si butta. E’ veramente un giocatore determinante.
Ma Reja rimarrà alla Lazio anche il prossimo anno?
Con Lotito parlo ogni giorno e stiamo programmando il futuro. Per la firma, ho detto di aspettare che finisca questo campionato. Non voglio firmare prima, mi è successo una volta e mi è andata male. L’ho già detto, mi porta male. Allora, sotto questo punto di vista, fino alla fine del campionato non si fa niente.
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