Dal nostro inviato da Bologna, Mirko Nonnato.
Primo sole primaverile al Dall’Ara, che si colma volentieri per questa partita da “x” fisso in schedina, anche se il Cagliari con Donadoni non pareggia mai, ed anche se il Bologna in casa quest’anno vince (quasi) sempre.
Il Bologna parte con Della Rocca trequartista (ma con evidenti compiti di copertura su Conti) e Meggiorini accanto a Di Vaio, ma cambiera’ parecchio, nel corso della partita; il Cagliari gioca praticamente lo stesso modulo, con Cossu trequartista (molto piu’ mobile di Della Rocca), spesso imbeccato da lunghi lanci di Biondini.
Il primo tempo non viene giocato su grandi ritmi: anzi, complice l’arbitraggio forse un po’ troppo fiscale, il gioco risulta spezzettato e a volte confuso. Il Bologna parte con buon piglio in avanti e tenta di chiudere in difesa un Cagliari apparentemente timido, ma e’ proprio la squadra sarda ad avere le prime occasioni: al 9′ minuto Nainggolan colpisce la parte esterna del palo su ottima azione corale dalla sinistra. Segue, al 20′, una “ciccata” di Acquafresca in area di rigore, su bel cross dalla trequarti di Conti.
E’ l’ultimo acuto sardo del primo tempo, che di qui subisce il risveglio del Bologna, dovuto soprattutto al solito vivacissimo Rubin sulla sinistra e ad un devastante Perez sulla mezz’ala destra.
Proprio l’uruguayano, al 27′ minuto, entra in percussione in area di rigore, dando inizio all’azione che portera’ Biondini a commettere un ingenuo fallo da rigore su Di Vaio, su ultimo passaggio manco a dirlo di Rubin.
Rigore centrale, ma buono, e il Bologna passa in vantaggio.
Seguono venti minuti di Bologna, con Della Rocca che prende coraggio in un ruolo che, quando lo lascia solo in spazi aperti, mostra non essere propriamente il suo. Dall’altro lato del campo c’e’ un Cagliari in difficolta’ (soprattutto psicologica), ma che non perde la testa in fase difensiva, in particolare con Ariaudo. Certo e’ che oggi la’ davanti, Cossu a parte, nessuno pare in grado di far male. Nene’, dopo un tempo inconcludente, si infortuna alla caviglia e lascia il posto a Ragatzu proprio allo scadere. Un cambio determinante, come anche quello, effettuato allo stesso minuto, di un opaco Meggiorini a favore dello scalpitante Ramirez.
Il secondo tempo inizia proprio con Ramirez sugli scudi, con un paio di azioni che fanno pensare ad un Bologna pronto a raddoppiare.
Non raddoppia, pero’. Anzi, il Cagliari cresce, ed impegna Viviano prima con Conti (52′ minuto) e poi con Ragatzu (56′), fino ad arrivare al gol del pareggio al 58′ minuto, con un’ottima azione dalla sinistra di Nainggolan, che si libera di Portanova (ma che molto probabilmente si porta la palla oltre la linea di fondo), prima di servire al centro un liberissimo Cossu che controlla ed insacca di destro.
Il Bologna tenta una reazione, ma stavolta il Cagliari non accetta di subire, e la partita sale finalmente di tono.
Nel Bologna entrano Gimenez e Paponi per Meggiorini e Della Rocca, mentre Donadoni rinuncia ad Acquafresca e Biondini in favore di Missiroli e Lazzari. Le azioni pericolose si alternano frequentemente: il Bologna a testa bassa e il Cagliari con pericolosi contropiede, come quello che al 81′ porta Cossu a guadagnarsi un calcio d’angolo dopo un uno contro uno lungo cinquanta metri con Rubin. Batte lo stesso Cossu e il panico si sparge nell’area felsinea: con palla a terra, quasi in area piccola, i giocatori del Cagliari che toccano il pallone sono addirittura tre, in un ping pong chiuso di interno destro dal prontissimo Ragatzu, che batte Viviano per il 2-1 Cagliari.
Bologna col morale a terra? Nemmeno per sogno: nei dieci minuti successivi l’area cagliaritana e’ posta sotto un martellante assedio, durante il quale vengono prodotte nientemeno che quattro nitide azioni. Su tutte, il pallone rubato da Paponi, che evita il portiere in uscita e, sbilanciato, conclude clamorosamente sull’esterno della rete.
L’ultima azione della partita e’ un calcio d’angolo, in occasione del quale nell’area sarda si presenta addirittura Viviano. Il portierone bolognese va anche vicino al gol, toccando di testa il pallone che finisce fuori area dal lato opposto, tra i piedi di Gimenez. L’uruguayano crossa di sinistro, Agazzi smanaccia la palla che finisce nella zona di Ramirez. E’ una palla difficilissima, defilata, che rimbalza e sale fino all’altezza del petto del giovanissimo trequartista, il quale la schiaffeggia al volo con l’esterno sinistro, riuscendo misteriosamente a non farla volare oltre la curva, piazzandola invece sotto la traversa e inventandosi un gol da fuoriclasse puro.
Pareggio giusto, primo tempo non esaltante, ripresa dalle emozioni forti.
Viviano 6,5: effettua un paio di preziosi interventi e partecipa all’arrembaggio finale.
Casarini 6: si impegna molto in un ruolo, il terzino destro, decisamente non suo. Solo a meta’ secondo tempo vince la timidezza.
Portanova 6: effettua alcune buone chiusure. Certo, i due gol del Cagliari vengono da due tiri nella zona centrale dell’area di rigore..
Britos 5,5: meno appariscente del collega, anche lui dorme sui gol.
Rubin 7: instancabile e sempre lucido. Il suo nome compare nella meta’ secca delle azioni pericolose del Bologna, senza contare che ha anche le energie per chiudere i contropiede del Cagliari.
Perez 8: Letteralmente dominante in molte fasi della gara. Interdizione ed aggressivita’ offensiva ad altissimi livelli.
Mudingayi 5,5: chiude da par suo, ma con la palla tra i piedi proprio non sa che fare. Esce per un risentimento muscolare.
(dal 45′ Ramirez 8: un tempo da fuoriclasse. Quando rifinisce con tocchi delicati, quando va via in progressione, quando inventa un tiro che vi imploro di cercare e vedere)
Muttarelli 5,5: nel primo tempo, quando l’azione passa dai suoi piedi, rallenta immancabilmente. Si difende in chiusura e, nel secondo tempo si inserisce un po’ meglio nei meccanismi del gioco, ma e’ comunque insufficiente.
Della Rocca 6: da trequartista pare un po’ spaesato, curiosamente proprio quando ha piu’ spazio. Nel secondo tempo viene schierato addirittura mediano ed anche questo non e’ il suo ruolo. Riesce comunque a rendersi utile.
(dal 77′ Paponi 5: ha una sola vera occasione e la spreca davvero male. Capita)
Meggiorini 5: impalpabile per tutto il primo tempo, la sensazione e’ che Malesani gli chieda di fare troppe cose in troppe zone del campo, e lui si perde.
(dal 63′ Gimenez 6: il suo ingresso ha impatto sulla gara)
Di Vaio 6,5: si guadagna e trasforma il rigore, sbaglia un paio di palloni “alla Di Vaio”, non pare nel momento di maggior forma del suo campionato (e meno male, altrimenti a Torino faceva cinquina..). Pero’ e’ poco aiutato nel primo tempo e raggiunge comunque quota 17 in campionato.
Agazzi 6: incolpevole sui gol, anche sul secondo nel quale pare l’unico cagliaritano a tentare di contrastare l’assedio felsineo.
Perico 5,5: bada a stare nel suo recinto.
Ariaudo 6,5: pare il piu’ lucido in difesa.
Astori 6: si segnala per un paio di buone chiusure nel secondo tempo.
Agostini 6: l’unico difensore ad aiutare concretamente la fase offensiva. Riguardo alla fase difensiva, ha avuto la sfortuna di trovarsi dal lato di Perez.
Biondini 6: nel primo tempo l’attacco del Cagliari consiste nell’asse Biondini-Cossu; preciso lungo lancio del nostro, perfetto stop del trequartista, segue azione pericolosa. Sciocco sul fallo da rigore.
(dal 77′ Lazzari 6: in dieci minuti trova il modo di impegnare Viviano di testa)
Conti 7: colonna e metronomo del centrocampo sardo. Difficile da superare, ordinato nell’impostazione, preciso nel lancio e pericoloso negli inserimenti. Di piu’ gli si puo’ chiedere solamente di pettinare l’erba del campo a fine partita.
Nainggolan 6,5: molto vivace nel primo tempo, quando riesce a mettere parecchio in difficolta’ Casarini. E’ veloce e tecnicamente molto valido. Cala un po’ nel finale.
Cossu 7,5: l’attacco del Cagliari oggi e’ lui. Ragatzu segna di rapina, lui segna e in piu’ partecipa ad ogni singola azione della sua squadra, che generalmente diventa tale solo dopo essere passata per i suoi piedi.
Nene’ 4,5: non tocca un pallone, pare nervoso e frustrato. Pressando un avversario, gli si torce la caviglia.
(dal 45′ Ragatzu 6,5: ha un ottimo impatto sulla gara, forse in certi momenti si innamora del pallone, ma e’ sempre costruttivo e segna un bel gol di rapina)
Acquafresca 5,5: come il suo collega brasiliano vede pochissimi palloni, ma almeno non si butta giu’ e qualcosa prova a combinarlo. Pochissima roba, pero’.
(dal 67′ Missiroli 6: quando entra la partita e’ in pieno furore agonistico, pare avere difficolta’ ad inserirsi, poi migliora ma la partita finisce)
L’arbitro Ostinelli 6: fischia tutto (ma proprio tutto), fin quasi alla pedanteria. Sul primo gol del Cagliari, molto probabilmente la palla era uscita dalla linea di fondo, per il resto nessun grave errore.
Marcatori: Di Vaio (rig. 29′), Cossu (58′), Ragatzu (82′), Ramirez (94′).
Ammoniti: Biondini, Gimenez, Conti, Perez, Ragatzu.
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