Dal nostro corrispondente dal mondo di Blackout Rugby Ikuvium.
Stagione 7 – 9ª giornata
Campionato Serie A
Si muovono, dopo diverse settimane, le prime posizioni. A spezzare l’egemonia la Coppa Italia, che costringe i manager a fare scelte atte a dare priorità a uno dei due obbiettivi stagionali.
Inis Mor resta al comando infliggendo a Targaryen una dura lezione. Erano proprio i Draghi a passare in vantaggio, su drop di Pekerman, ma i padroni di casa all’Aengus Dome sanno far sentire il proprio peso specifico, portando in meta prima Owen, poi Ciliberti (Man of the Match), chiudendo il primo parziale sul +8. La differenza tra le squadre diventerà più marcata nella ripresa, quando Tafaro, Zumpano, Princi, e Procopio distaccano i Valyrians di 37 punti, e non basta la meta nel finale di Scapin a salvare la faccia per il 43-13 finale. Inis Mor sempre prima, e all’apparenza inarrestabile.
H_Seldon e i suoi allungano su Fantaikuvium XV, che non va oltre il 16-16 in casa contro La Banda Bonnot, un risultato accettabile alla vigilia della partita, ma che lascia l’amaro in bocca per come è avvenuto. Sono proprio i Campioni d’Italia a fare i primi punti grazie a Bordò dal conetto, ma De Filippis (Man of the Match) riporta subito in parità la situazione. È Contarini (poi messo in vendita) che porta i romani sul +7, ma prima un calcio di De Filippis, poi la meta di Litrenta permettono agli Artisti dell’Ovale di chiudere davanti. Nonostante i due calci sbagliati da Bordò, FIXV rimane avanti, ma un fallo al 79”57 permette a De Filippis di strappare il pareggio per i suoi.
Il pareggio permette a Reproscanrugbybergamo di mettere la freccia, passare Fantaikuvium, ed issarsi al secondo posto, grazie alla bella vittoria contro l’Union 96 di tommi, impegnata in coppa e devastata dagli infortuni. Subito avanti con Borri, che piazza mete e calci, Reproscan chiude i conti nel pimo tempo con Laplaine e Vigganio. Nella ripresa, ci pensano i grandi vecchi Borri (Man of the Match) e Delfino a chiudere i conti. La mete di Sugli è pura accademia, che sancisce il 48-0 finale. Altra brutta batosta per tommi, che aveva vinto la sfida più importante, quella di Coppa Italia, giocata solo pochi giorni prima.
Union 96 che esce dalla zona playoff grazie alla concomitante vittoria di Stella Verde su VII Rugby Torino. E dire che erano i Tori ad essere passati in vantaggio, con capitan Mercuri. Stella Verde riesce però a tenere difensivamente, salvata anche dal TMO, per trovare poi la meta del pareggio su una incursione di sacchi vicino la linea dell’out. Dura poco – Vahn, altro Nazionale torinese, riporta avanti i suoi, ma due calci di Fallara (Man of the Match) faranno sì che sarà Stella Verde a chiudere davanti all’intervallo. I tanti errori di Mercuri dal conetto si fanno sentire, soprattutto quando Bellofatto, Ranghetti e Pisano trovano la via della meta per il 32-12 che permette ai ragazzi di enriko di agganciare Fantaikuvium al quarto posto.
La Coppa Italia
Giunta ormai a quarti di finale, la Coppa Italia presentava solo partite di cartello. Ci pensa Clan Messina ad aprire le danze, rifilando un sonoro 70-3 agli Stargazers. I primi punti sono quelli di Gennaccaro, ma saranno anche gli ultimi per la squadra di francescor82: Macri, Spagnolo, Giuliano due volte, Cavitaruccio, ancora Spagnolo, Naccarato, Giuliano per l’hattrick, Caramanico (Man of the Match), e infine di nuovo Macri chiudono i giochi, portando i siciliani in semifinale.
Incontreranno New Day Rising, che passa sul campo di Union Rugby Cagliari per 38-0. In una partita contrassegnata dai tanti calci di posizione, è Verbitsky che trova per due volte la via della meta nel primo tempo, mettendo in discesa la partita per gli umbri. Mafulela e Villanova chiudono i giochi nella ripresa, e tra le due mete arriva anche la gioia personale per Verbitsky, che mette a segno l’hattrick personale. Splendida la partita di Bergamin (Man of the Match).
Al Colosseum of the Brave, la difesa di Brando tiene benissimo, e Patrick porta addirittura avanti Bùgia Nen. FIXV macina gioco ma fatica a sfondare, e se non fosse per un calcio di Bordò si troverebbe addirittura a rincorrere. A inizio ripresa la svolta: Broadfoot trova un varco e lo sfrutta appieno, cambiando gli equilibri tattici. Butler, di nuovo Broadfoot e poi di nuovo Butler ne approfittano, e ci sarà gloria anche per Veltri (Man of the Match). Longstaff trova la meta quando è ormai troppo tardi: il 38-13 non cambierà più.
Si riproporrà un superclassico di Coppa in semifinale, visto che sara Union 96 Rugby Milano a sfidare i Lupi. La scelta a sorpresa di tommi di schierare Litrenta a calciatore spiazza Batmancagone, tanto che la squadra inizialmente stenta. È Hotham a portare avanti la Union, che concede però tantissime penalità che permettono a Borri di rosicchiare punti. Anche Litrenta però fa il suo – per la sorpresa del suo stesso allenatore – permettendo agli Arieti di chiudere il primo tempo mantenendo il vantaggio di “Prosciuttone”. Una meta di Todorello nella ripresa riapre però i giochi, e da un calcio sbagliato di Litrenta che poteva essere psicologicamente devastante, la Union trova la forza di volontà di portarsi in vantaggio con meta di Tago. Litrenta sembra chiudere i giochi sul 23-16 a 7” dalla fine, ma sulla ripartenza successiva è Corbo che dà a Borri la chance di portare le squadre in parità. Quando tutti si aspettano la vittoria appellandosi ai cavilli burocratici, è Litrenta che tira fuori la magia, proprio all’ultimo respiro. La sua penalità centra i pali dopo l’80”, liberando la gioia milanese. Gioia che però dura solo fino al sorteggio!
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