Si è parlato lungamente della presentazione del nuovo i-Pad da parte dell’icona Apple Steve Jobs. Le ironie si sono sprecate sul nome (pad in inglese significa anche assorbente) e sulla forma, fino a definire il cosiddetto i-Tablet un i-Phone finito sotto uno schiacciasassi.
In realtà ciò che più ci preme è capire se per noi giocatori incalliti di browser games il nuovo gioiellino dela Apple rappresenterà una vera rivoluzione o meno. Proviamo dunque ad analizzarne i pro e i contro, anche rispetto al buon vecchio i-Phone.
Intanto ricordiamo che quest’ultimo aveva sì portato una grande novità, introducendo il sistema di ingrandimento dello schermo mediante il semplice movimento delle dita. Altri cellulari hanno poi copiato il sistema ma non sempre con grandi risultati. Un esempio su tutti: l’HTC Diamond – costosissimo gioiellino coreano – per ingrandire lo schermo durante la navigazione richiede un doppio tocco, con risultati davvero irritanti. Intanto le grandezze possibili sono solo due, una piccolissima e una enorme, e comunque si rischia che prenda il doppio comando, facendoti venire voglia di scagliarlo contro la parete.
Poi non lo fai visto che costa 500 euro, ma tant’è.
L’i-Pad conferma dunque questo sistema, ma purtroppo aggiunge un inutilissimo tasto Home, che se schiacciato per errore annulla tutto. Immaginatevi se succedesse durante un’asta per un giocatore… Inoltre l’aggeggio ha dimensioni gigantesche e tenerlo in mano e scrivere contemporaneamente appare improponibile. Meglio appoggiarlo sul tavolo (ma allora non è meglio un notebook o un portatile tipo il Sony Vaio?)
Altri due problemi sono:
1) che non supporta Flash. Quindi per esempio scordatevi di poter impostare la formazione su hattrick con quel sistema; tocca tornare al medioevo HTML.
2) mancanza del multitasking (superabile). Però niente mp3 in sottofondo o altre amenità di questo genere.
Ci sono anche dei lati positivi però (non pensavate eh?)
Intanto si vede veramente bene. Lo schermo è di ultima generazione e anche se probabilmente inferiore al Kindle (l’e-reader di Amazon) per leggere un e-book, nei giochi questo si vede.Poi non ha un costo esagerato, almeno nella versione base che dovrebbe aggirarsi sui 500 dollari, e comunque è meno ingombrante e di più facile uso che un classico portatile.
Potrebbe insomma essere l’ideale per quando ce ne andiamo qualche giorno in vacanza e il pc ci porta via troppo spazio. Ma in definitiva a quel punto non è meglio direttamente l’i-Phone che oltretutto (non ve lo avevamo detto?) è in grado anche di telefonare, cosa preclusa all’i-Pad, a meno di usare Skype o simili…
Ma forse è tutta una burla, e Steve Jobs ha voluto solo presentarci un prototipo “scrauso” in attesa del vero modello rivoluzionario.
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