Più dura del previsto. Dev’essere stato questo il pensiero di Flavia dopo una partita che si preannunciava semplice e non lo è stata affatto (due ore di gioco totale). Ma la Pennetta ha messo in mostra la solita grinta che le ha consentito di eguagliare, perlomeno, il risultato dello scorso anno qui. E per la classifica è decisamente oro colato.
Grande equilibrio nel primo set, con il break decisivo di Flavia al settimo gioco. Ma la Craybas, statunitense numero 121 del mondo, non demordeva, e portava Flavia ad un interminabile decimo game (15 minuti!) in cui doveva annullare ben 5 palle break e poteva fregiarsi del punto decisivo del 6-4 solo al quarto set point, quando l’americana sparava in rete un facile dritto. Finita? Ma nemmeno per sogno. Sull’1-1 c’è un’interruzione per pioggia che rende la terra rossa ancora più pesante, ma Flavia ne approfitta subito: break al terzo gioco. La Pennetta resiste al ritorno della Craybas, annullando due break point sul 4-3 e, nel game decisivo, sul 40-15 commette due doppi falli consecutivi. Ripresa la calma il terzo match point risulterà decisivo.
La sfidante in semifinale è la sua compagna di doppio, l’argentina Dulko, in cui è in sofferenza per 3-2 negli scontri diretti. Certamente dovrà essere un’altra Flavia per pareggiare i conti.
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