Incredibile come anche nello sport si debba assistere a fatti come questi. La commissione etica della Fifa ha aperto un inchiesta nei confronti dell’attuale presidente, Joseph Blatter, accusato dal presidente della Confedercalcio asiatica, Mohamed Bin Hamman, di aver taciuto dopo aver scoperto pagamenti illeciti per acquistare voti in vista delle prossime elezioni Fifa, proprio da Bin Hamman.
Leggendola così, la situazione non è chiara e molto distorta. Partiamo dal fatto che il prossimo 1 giugno ci saranno le elezioni per la presidenza della federazione e i due a contendersi tale incarico solo proprio Blatter e Bin Hamman. Quest’ultimo avrebbe cercato di comprare voti nel Centro-America, e avrebbe versato tangenti al presidente dalla Concacaf, Jack Warner. Blatter sarebbe venuto a sapere tramite informatori dell’avvenuto, ma oltre ad alcune dichiarazioni molto vaghe (“Sono choccato, triste e profondamente dispiaciuto per le accuse mosse contro un uomo della cui amicizia ho goduto per molti anni”) avrebbe taciuto, senza dire oltre alla commissione che aveva aperto un procedimento per condotta non conforme ai principi. Bin Hamman prima ha parlato di complotto da parte di Blatter e adesso appunto ha gettato fango su Blatter dicendo che sapeva ma non ha parlato. Tesi tra l’altro sostenuta anche dal membro esecutivo della Fifa, Chuck Blazer.
Le accuse quindi verso Blatter sono di violazione del comportamento etico e il comitato Fifa che come detto ha aperto un procedimento, ha invitato Blatter a presentare una sua difesa e a presentarsi davanti al comitato nella giornata di domenica.
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