L’attaccante del Palermo Hernandez aggredito con una pistola in bocca

L’attaccante uruguaiano del Palermo Abel Hernandez è stato aggredito e rapinato a Palermo. Come ha spiegato il giornalista Alfredo Pedullà, il giocatore, al termine dell’allenamento di ieri, è stato avvicinato tramite uno pseudo tamponamento con un motorino; sembrava tutto sistemato, quando un malvivente gli ha puntato una pistola alla bocca, rapinandolo di tutti gli oggetti preziosi che aveva appresso.

Il suo agente Vincenzo D’Ippolito ha spiegato a Sportitalia:

“Queste cose  succedono ovunque e non solo a Palermo. La cosa brutta è stata l’arma puntata, è stata un’esperienza molto brutta, accaduta intorno alle 18.30-19.00, ad un chilometro dal campo d’allenamento. Abel non è stato colpito, sta bene, ma era molto giù. Speriamo si riprenda. Ho sentito Sagramola. E’ una brutta storia, può succedere. L’importante è che si riprenda subito. Ha avuto un po’ di conforto familiare. Ma comunque non cambia nulla per il suo futuro, è un’esperienza di vita che però non pregiudica la sua permanenza a Palermo”.

Ecco invece le dichiarazioni rilasciate dal ragazzo a ilpalermocalcio.it:

“Sono stati degli attimi terribili.  Il fattaccio è capitato attorno alle 18, subito dopo l’allenamento, quando da solo tornavo in auto a casa. Quella di ieri è stata una giornata davvero brutta. Per fortuna i miei genitori si trovano qui a Palermo con me e mi hanno potuto rincuorare. La loro presenza è davvero fondamentale in queste ore. Ringrazio la società che ha mi ha subito dato conforto, i miei amici e i compagni di squadra. Pastore si è precipitato a casa dopo qualche minuto. Goian, Cassani, Munoz, Miccoli e poi tutti gli altri mi hanno subito chiamato. In questo momento sono molto importanti per me. Io sto bene a Palermo, non ho mai avuto problemi con la città. Questo è solo un episodio spiacevole. La gente mi ha già espresso tanta solidarietà e la ringrazio per l’affetto dimostrato. Adesso voglio solo tornare in campo, pensare alla sfida di Bologna che è davvero fondamentale per il nostro campionato. Non penso, come detto da qualcuno, di andare via. Adesso voglio solo lasciare alle spalle questa brutta storia”.

La redazione di GameFox.it esprime tutta la propria solidarietà ad Abel, cui auguriamo di riprendersi in fretta dal trauma psicologico, magari con tanti gol in questa fase finale di campionato.



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