Oltre a una fitta nevicata, oggi pomeriggio a Zakopane sono piovute emozioni e moltissime sorprese nella 18° prova di Coppa del mondo, con un pubblico passato dalla gioia al silenzio col fiato sospeso fino al delirio finale.
Prima manche che inizia con un vento favorevole di cui approfittano alcuni atleti per piazzare una buona qualificazione alla finale: tra questi l’azzurro Colloredo, 16°. Bene anche i tedeschi Schmitt, ottavo, e Uhrmann, sesto, mentre risorge il giapponese Kasai, classe 1972, settimo. Perde l’occasione il francese Chedal, che vola più in là di tutti, ma cade.
Pubblico in festa dopo il salto di Kamil Stoch; il numero 2 della Polonia atterra a 123 metri malgrado il vento sfavorevole e resiste a tutti gli assalti, conducendo a metà gara su Hilde, Koch e Freund.
Male i big Morgenstern e Kofler, solo 18° e 20°, oltre al finlandese Hautamäki, 29°, mentre si abbatte il silenzio per la bruttissima caduta dell’idolo locale, il campionissimo Adam Malysz, a cui sfugge lo sci sinistro in fase di atterraggio e che non riesce a controllare la caduta. Trasportato in toboga verso l’ambulanza, sotto lo sguardo preoccupato di un’intera nazione, se la dovrebbe essere fortunatamente cavata con varie contusioni ma nessun danno al ginocchio.
La nevicata continua anche nella seconda manche, con vento che soffia quasi costantemente alle spalle dei saltatori, quindi sfavorevole.
Recuperano Morgenstern e Romøren, che da diciottesimo e diciannovesimo salgono settimo e ottavo; si riscatta anche Prevc e si conferma Colloredo, che mantiene un ottimo 16° posto.
La gara vera comincia tuttavia con gli ultimi sette, in particolare con Kasai ancora una volta performante e 4,5 metri oltre il punto K.
Segue Uhrmann, che applica quanto mostrato finora solo nelle qualificazioni e con un potentissimo balzo di 131,5 metri passa nettamente al comando.
Simon Ammann si esibisce ancora su standard elevatissimi e dimostra di gradire una volta di più le condizioni difficili: ottimo salto, ma non basta per battere Uhrmann.
Freund sbaglia e si ferma a 119 metri, perdendo 3 posizioni; Koch fa ancora peggio e per l’Austria è la terza volta fuori dal podio in 18 gare.
Tom Hilde va lontano, ottiene il miglior punteggio di stile e resta al comando grazie al vantaggio della prima manche su Uhrmann, che torna sul podio proprio a Zakopane, dove ottenne nel 2004 la sua prima vittoria.
Kamil Stoch compie un’altra prodezza: 128 metri ancora con vento sfavorevole e primo successo in Coppa del mondo, dopo quelli ottenuti quest’estate nel Grand Prix, una vittoria che premia la tenacia del polacco che gara dopo gara ha saputo migliorarsi fino a conquistare il trionfo sul trampolino dove era più atteso.
Classifica
Zakopane, 23 gennaio 2011
1 STOCH Kamil POL 254.0
2 HILDE Tom NOR 249.5
3 UHRMANN Michael GER 246.8
4 AMMANN Simon SUI 243.7
5 KASAI Noriaki JPN 234.0
6 FREUND Severin GER 233.0
7 MORGENSTERN Thomas AUT 230.7
8 ROMOEREN Bjoern Einar NOR 230.6
9 KOCH Martin AUT 224.7
10 BARDAL Anders NOR 223.7
11 SCHMITT Martin GER 221.5
12 PREVC Peter SLO 221.4
13 HULA Stefan POL 217.9
14 DAMJAN Jernej SLO 215.3
15 HAUTAMAEKI Matti FIN 212.5
16 COLLOREDO Sebastian ITA 212.0
17 KOFLER Andreas AUT 211.5
18 ITO Daiki JPN 209.6
19 LOITZL Wolfgang AUT 209.2
19 SCHLIERENZAUER Gregor AUT 209.2
21 NEUMAYER Michael GER 204.0
22 KOIVURANTA Anssi FIN 203.7
23 MUOTKA Olli FIN 203.0
24 TEPES Jurij SLO 202.6
25 SEDLAK Borek CZE 200.9
25 HLAVA Lukas CZE 200.9
27 FETTNER Manuel AUT 198.4
28 HOCKE Stephan GER 196.3
29 BYRT Tomasz POL 194.6
30 CHEDAL Emmanuel FRA 186.3
Coppa del mondo
1 MORGENSTERN Thomas AUT 1384
2 AMMANN Simon SUI 953
3 KOFLER Andreas AUT 915
4 MALYSZ Adam POL 835
5 HILDE Tom NOR 634
6 HAUTAMAEKI Matti FIN 563
7 FREUND Severin GER 479
8 KOCH Martin AUT 444
9 FETTNER Manuel AUT 395
10 LOITZL Wolfgang AUT 370
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