L’apoteosi di quella che sembrava solo follia. Un manager sul podio più alto in tutto e per tutto. Tripletta in Oro, tripletta nei trofei stagionali di squadra. Bagarre mai esistita, un lampo nella nebbia dell’incertezza. Mentre le nubi si diradano leggere, due società cadono rispettando tutti i pronostici. Ed è quasi finita per altre due. E’ la giostra della Oro, ferma, delicata e spietata. Una giostra che gira ed ipnotizza. E ci lascia come sempre imbambolati per la sua bellezza.
Triplete. No, non c’è nessun Mourinho, ma qualcuno che, quanto a cannibalismo di vittorie, si avvicina. Lupus in Fabula Track & Field stravince non solo la giornata, ma anche la Oro per la terza stagione di fila. E’ il momento più alto del Fabry-regno: vittoria nei societari nazionali ed internazionali, vittoria in NL, una tripletta dopo l’altra. Onore al merito a chi, in sella a mille modifiche, sta dominando. Dicono i malpensanti che gli hanno spostato il futuro. Forse lui ha anticipato un dominio mai visto su questi schermi. La forma è bassa ma non sfasciata, nonostante dei mondiali vissuti, se non da protagonista, comunque in prima linea. Onore al merito per la giornata (dove ha, guarda caso, dominato pressochè ovunque senza nemmeno forzare troppo) e soprattutto per la stagione più unica mai vista. Cus Torino prende tappa e maglia ciclamino: è pressochè salvo, non considerando un’eventualità incredibilmente remota di un suicido nell’ultima giornata. Bravo Steone, l’equilibrista della forma: che brutte quelle staffette però… Lui è uno dei primi candidati a raccogliere il futuro del campione. Terzo e stra-felice Paolino Paperino: nessuno si aspettava Esise, ed invece ha 7 punti sulle due terz’ultime. Mai al risparmio, ha condotto un’ottima giornata a coronamento di una stagione coi fiocchi, dopo le incertezze delle prime tre giornate. Da rivedere concorsi e staffette ma… ci si può accontentare, altrochè. Sarà un problema solo per il futuro. Anannasavanna Team raccoglie, da quarta, i cocci di una stagione sotto livello: Vulture ha deluso un po’ tutti. Lo pensavamo, dopo la sfuriata dello scorso anno, capace di impensierire i primi: non si è mai avvicinato. Il suo brillante futuro non è più futuro, Steone (e non solo) paiono già davanti. Mediamente ottimo, eccelso in pochissimo, staffette così così incluse. Lucchirpool, altra neopromossa, è stato splendido: ha tirato come e quando voleva, ha pressochè strappato una salvezza già probabile tre giornate fa. Rlucchi è molto indietro nei concorsi, non ha staffette e velocisti di grandissimo livello ma è lì nel gruppone, e potrebbe aprire un ciclo importante in Oro. Arriviamo allo sconfitto. Già lo si sapeva, e forse si poteva intuire dove potesse avvenire la resa. Rotten Athletic ammaina definitivamente bandiera bianca, conservandosi per i mondiali dove non ha certo fatto faville. Ingiudicabile questa sua giornata al risparmio, ma sembra che finchè Fabry non rifonda lui sarà l’eterno battuto. Il Fabry di una volta insomma. Chiude, salutando la Oro, Trionfo Ligure: una delle compagini più interessanti ad inizio stagione ha deciso di abbandonare il maxithlon che conta. Colpa dei troppi impegni. Il sentimento nella nostra testa dice, anzi, urla “Peccato!”. Speriamo che Theodor ritrovi il tempo perduto, tornando con le sue punte troppo belle per non essere rifulgenti in Oro. Sugosport non ha partecipato, è retrocesso e non trova collegamenti da più di un mese. Se non è un addio, è certamente una delle sue più belle imitazioni.
Hanno la faccia di chi si è tolto più di un peso. Ass. Atl. Reggio C. e Società Atletica Pellethinaikos hanno tirato sul serio forse nella settimana sbagliata, risultando anonimi nei mondiali. Ma sono matematicamente entrambi salvi. Merito di uno sprint categorizzato nelle ultime due giornate per Umibozu, tre per Airone. Due società decisamente differenti: Airone vive su atleti di maggior livello ovunque, staffette escluse, ma con età media avanzata, Umibozu su atleti più giovani (non si arriva a 24 anni di media) ma con valore decisamente più basso, soprattutto nella corsa (nei concorsi Umibozu è più vicino). Il futuro non dovrebbe essere particolarmente brillante per entrambe le squadre. Ma il pass per rimanere qui l’hanno guadagnato. E forse l’ha perso definitivamente GS Diavoli: lo diciamo da settimane d’altronde. Dopo i miracoli delle scorse stagioni, la 25 è sinonimo di spartiacque. Addio, o quasi, alla Oro, senza rimpianti: ha dato tutto, semplicemente il suo è un livello più basso, a partire dalla velocità (e di riflesso, dalle staffette) ad arrivare ai lanci. Non avrà problemi in serie 2 a meno che non decida di rifondare. Potrebbe farlo a settori ma avrà la forza economica sufficiente? Arretium Atletica, quarta per un soffio, è la prima delle salve non con poco affanno: bravissimo Gappo che ha ringiovanito e sta mantenendosi qui. Se non fa follie si salva senza patemi, è tra i più giovani e il futuro pare della sua. Anche se l’eccellenza è altro. Delude in lanci e staffette, e non è una novità. Investirà nel periodo di pausa? Small Track & Field, altra società di ottima caratura, finisce quinta, si salverà, ma sarà la probabile ultima stagione qui. Perché Smallino sta vendendo i pezzi pregiati, e il futuro da lui descritto come nebuloso sembra d’attualità. Altra splendida squadra che perderà una decina di elementi fondamentali. Non vengono quasi toccati i concorsi, Smallino ripartirà da lì: basterà per salvarsi? Una nuova era lo attende. Poseidon, sesto, si mantiente in area di galleggiamento: Moonchild ha perso smalto durante la stagione, eppure è lì che combatte. Sono parecchi ormai gli anni di oro, e l’esperienza paga. Bella media di squadra, poche punte davvero interessanti: non è certa nemmeno la posizione futura per il meno visibile MOD italiano. Brianza Team è battuto in volata e forse dice addio alla Oro. Terz’ultimo, distano 6 punti le squadre in odore di salvezza. Andrea per scendere dovrà ringiovanire la sua ottima squadra, composta da concorsisti di prim’ordine, ottimi velocisti, e un sapore generale di competitività. Diciamo almeno nei primi 7-8 posti italiani. Eppure anche la sua economia è verso l’insostenibile, ed Andrea proverà a respirare. Se, come sembra, cadrà, siamo pronti ad augurargli pronto riscatto. Chiude, per scelta, Polisportiva Besanese: di nuovo matematicamente salvo, per la prima volta in Oro sottolinea un po’ di tattica. JJL, assodato che le posizioni che contano erano lontane, ha tirato decisamente il freno. Sembra paradossale, ma JJL è cresciuto tanto in tattica ed è competitivamente al livello dei “secondi” e forse più sano dei primissimi, economicamente. Attenzione perché la sua costanza a breve potrebbe venir premiata da un risultato di rilievo. Corse lunghe e concorsi rimangono i suoi veri talloni d’Achille. E se fosse lui la vera sorpresa di stagione 26, nel mare magnum di questo lieve declinare dei fortissimi?