Punto tecnico Lazio: bentornato Zarate

La Lazio, dopo le due deludenti sconfitte con Roma e Cesena, torna alla vittoria, e lo fa con una prestazione super di Mauro Zarate, finalmente schierato come punta e non come tornante. Diretta live qui, video gol e highlights qui.

Una bella Lazio batte 2-0 uno spento ed affaticato Napoli. Prestazione da incorniciare per i biancocelesti, che si ritrovano nella fondamentale gara contro i partenopei, mantenedo il secondo posto ma soprattutto è un’altra vittoria contro una diretta concorrente per una qualificazione alle coppe europee, dopo quelle contro Fiorentina e Palermo.

Parte bene la Lazio, con Zarate a sorpresa punta unica, con Hernaes-Floccari-Mauri a supporto. Se per Floccari la posizione è ben conosciuta, ha faticato tantissimo Hernanes, costretto a ripiegare, ed ancora appannato da un punto di vista fisico. Comunque, quando tocca la palla, il brasiliano è sempre pericoloso. Il gol del vantaggio nasce da una verticalizzazione del solito Mauri, che con Buffon si dedica ora anche al nuovo sindacato dei calciatori, e da un taglio in profondità di Maurito Zarate, che come col Chievo è devastante quando fa quel tipo di movimento. E’ proprio il movimento senza palla il tallone d’achille dell’argentino: se riesce ad essere continuo tatticamente, questo ragazzo può tranquillamente fare 20 gol a stagione. Gran prestazione dunque del pibe de Haedo, ma ottima anche la reazione del Napoli, che sfiora il gol con Lavezzi, che colpisce l’incrocio dei pali su una delle pochissime disattenzione difensiva dei biancocelesti. Grandissima prestazione ancora della coppia Biava-Dias, per Reja la migliore per rendimento del campionato. L’infortunio di Brocchi toglie quantità al centrocampo, ma l’ingresso di Matuzalem aumenta la qualità nella fase di possesso palla, limitando ancora di più le occasioni per i biancoazzurri. Il secondo tempo della lazio è veramente da manuale, con la squadra che tiene palla, ed il Napoli affatticato che non riesce a pressare bene. Eccezionale il raddoppio, con scambi di prima nell’ordine Zarate-Hernanes-Zarate-Floccari. Cavani sfiora il gol su una mezza papera di Muslera, per il resto è la Lazio che è pericolosa più volte sempre con un indemoniato Zarate.

Complimenti dunque alla squadra che si è ritrovata, al tecnico Reja che la schiera benissimo in campo, ma soprattutto i complimenti vanno a Zarate. Emblematico Reja a fine partita:

“Lui può adattarsi a più ruoli, ma nelle prossime gare cercheremo di sfruttare al massimo le sue caratteristiche. Questa squadra è competitiva, ci sono grandi qualità individuali, ma Zàrate per noi è davvero molto importante. Lui è il calciatore che può fare la differenza. Sono qui da quasi sette mesi, ma non gli ho mai visto fare una grande prestazione come quella di oggi. Oggi ha giocato con una grandissima volontà, l’ho sempre tenuto in considerazione, adesso ancora di più. So bene che ha mezzi importanti, ma lui è il primo che deve convincersene. Da quando sono a Roma è la prima partita che mi fa vincere, mi auguro che questa giornata gli possa fornire più sicurezze e che mi possa farmi vedere le qualità di due anni fa. Ricordo che quando sono venuto a giocare a Roma con il Napoli, lui mi fece impazzire, era incontenibile. Deve ritrovare quello smalto perché è nelle sue cose. Certo, schierare sempre Floccari alle spalle di una punta non è proprio l’ideale per lui, ma se riuscissimo ad alternarli mantenendo sempre questo assetto in relazione alle partite sarebbe una buona cosa”.

Chiudiamo commentando la partita dell’arbitro: manca qualche cartellino ai partenopei, soprattutto Yebda e Vitale, mentre la rete di Zarate sembra proprio essere viziata da un tocco prima di spalla, poi di braccio. Alcune moviole sostengono che il gol sia regolare, altre invece no, diciamo che è una situazione al limite molto difficile da giudicare, però il tocco di braccio è fondamentale per il prosieguo dell’azione. Grava su Floccari, non è rigore, mentre Zuniga su Bresciano sembra rigore netto.


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