Dopo aver seguito in diretta live la partita, ed aver visto le highlights qui, andiamo ad analizzare la prestazione degli azzurri scesi in campo.
Viviano 6: rischia nel primo tempo di prendere gol su una disattenzione difensiva, a fine secondo tempo mette in angolo un tiro insidioso, per il resto partita da spettatore.
Cassani 6,5: il miglior terzino destro italiano al momento, spinge meno del solito, ma è attentissimo in difesa, chiudendo almeno 3 volte le diagonali difensive aeree molto bene.
Bonucci 5,5: in fase di impostazione è il miglior centrale italiano, ma soffre troppo l’uno contro uno, ed in un paio di occasioni si dimentica l’avversario da marcare. Sembra un po’ in debito di ossigeno.
Chiellini 5: dovrebbe essere il leader della difesa, ma commette troppi errori sia in fase di impostazione, sia in chiusura; sono tantissi mi infatti i palloni buttati in fallo laterale che invece potevano essere rigiocati tranquillamente con un retropassaggio al portiere. Rischia il rigore per un mani in piena area. Come Bonucci, un po’ stanco.
Criscito 6,5: molto intrapendente, costringe Cassani ad una fase difensiva più accurata. Spinge moltissimo, e lo fa con una tecnica di base ottima; nel primo tempo, pericolosissimo tiro-cross dopo un bello scambio Mauri-Cassano. Come sempre, l’unico problema è la fisicità, è un ragazzo troppo gracile, di sicuro però tecnicamente il migliore finora proposto in questa zona di campo.
De Rossi 5: opaca prestazione del mediano romano, che riflette sicuramente il periodo poco brillante della propria squadra di club. Tanti palloni persi, tanti lanci lunghi fuori misura, se la cava bene come sempre in fase difensiva. Anche lui, rischia il rigore per un mani in area, anche se in questo caso il gesto è più involontario.
Pirlo 6: abbiamo visto partite più brillanti del regista rossonero, che non è aiutato dal movimento degli avanti; comunque, i suoi lanci di 40 metri sono una delizia.
Mauri 7: il migliore in campo, corre per tre, difende, si propone sempre sia negli spazi che nello scambio stretto; spesso corre a vuoto perchè non servito dai compagni che preferiscono il lancio lungo verso Borriello, sfiora il gol con una girata sul secondo palo alta di poco. Di sicuro uno dei giocatori più in forma del momento.
Pepe 4: come sempre, un giocatore inguardabile. Tira quando deve crossare, crossa quando deve tirare, impresentabile nello scambio stretto, lo si trova a difendere quando attacchiamo, proprio lui che dovrebbe essere uno dei tre davanti. Va bene il sacrificio e la corsa, francamente però l’ostinazione da parte di Donadoni, Lippi ed ora Prandelli nel presentarlo è inspiegabile.
Borriello 5: sicuramente non è aiutato dai compagni, ed è costretto ad un lavoro sfiancante di difesa della palla, oltre all’impegno nel gestire i lancioni dalla difesa, però una prima punta deve buttare dentro le occasioni che ha a disposizione; purtroppo per noi, sbaglia un gol facile nel primo tempo, e tira debolmente un’occasione del secondo tempo. Complessivamente però, sembra un po’ fuori forma.
Cassano 6: non è in una giornata straordinaria, però si da da fare molto, ed in un paio di occasione sforna degli assist ottimi che non vengono sfruttati dai compagni. Sinceramente, la posizione in campo che gli affida Prandelli non sembra essere quella a lui più congeniale.
Pazzini 6: sembra nettamente più in forma rispetto a Borriello, e nei pochi minuti a disposizione sfiora anche il gol su un bel cross di Cassano. Ci aspettiamo venga proposto titolare contro la Serbia.
Marchisio 5: entra sostituendo uno stremato Mauri, ma non si vede per tutto il tempo che resta in campo. Se vuole conquistarsi uno spazio in nazionale, deve fare di più.
Rossi 5: comprendiamo la delusione per averlo fatto giocare pochi minuti, ma anche lui entra e non combina nulla. Stesso discorso di Marchisio, deve dare di più, visto anche il rendimento che offre Pepe.
Prandelli 5: la formazione messa in campo lascia molti dubbi. Il modulo non esalta il talento di Cassano, ed alcuni dei titolari proposti non sembrano essere in grande spolvero. Il campionato sta dando delle indicazioni, in certi casi bisogna seguirle, vedasi rendimento di Borriello, De Rossi e Bonucci rispetto a quelli di Palombo, Pazzini, e Bovo.
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