Dal nostro corrispondente di F1Project per la F1 rednine
Formula 1 stagione 18 gara 3
E’ il giorno di Bourke e della Kaleb Racing Team, che stacca un ottimo gp, andando a centrare pole e vittoria, per quello che sembrava essere un hat trick sicuro, se non ci si fosse messo il greco Nikkodis, alla disperata caccia di punti, a fermare il cronometro a 1:20:610, aggiudicandosi il fastest lap.
L’ordine di arrivo finale mostra otto scuderie diverse nelle prime otto posizioni e molti ribaltoni rispetto alle qualifiche, otto squadre divise da appena 27 secondi, con addirittura Chacon, Mekhdiev e Goga separati da meno di mezzo secondo, per uno spettacolare arrivo in volata. Insomma, ci sono tutti gli elementi per un prosieguo di campionato quanto mai incerto, in quella che sembra essere una delle più belle stagioni di F1 degli ultimi anni.
Data la giusta importanza a Bourke, bisogna poi menzionare il miracolo sportivo compiuto da Van Blercom, che parte addirittura nono, ma dimostra grande carattere andando a caccia del leader sin dai primi giri, e i soli cinque secondi di ritardo al traguardo lasciano autorizzano anche Busacca ad avere un po’ di amaro in bocca…
Terza piazza e primo podio stagionale per Milosavlijevic e per la Storm Belt, seguito a ruota dall’ottimo Nikkodis, al quale Manuna ha chiesto di portare l’Audax Corse fuori dalla zona rossa.
Spiace vedere Goga, col numero uno sul musetto, terminare la gara con un solo punto, sintomo che la pluridecorata Trachimbrod potrebbe essersi presa un anno sabatico, anche se il piccolo gap dai primi potrebbe essere facilmente limato.
I punti pesanti li fa invece Mekhdiev arrivando settimo, e dimostrando che la scuderia campione d’Italia in stagione 13, la Kansas, è tutt’altro che avulsa dalla lotta per la salvezza.
Pagelle:
Bourke voto 8: la sua gara finisce ancora una volta con una vittoria, anche se non dà l’impressione di essere un vero ammazza-gp. Si perde per strada il giro veloce pur conducendo per svariati giri, La sua gestione del vantaggio probabilmente terrà col fiato sospeso i suoi tifosi, ma di certo attrae tutti i fan dello spettacolo. Mediatico.
Van Blercom voto 8: della serie “andate avanti che io vi raggiungo con calma”, il buon Blercom parte da dietro, manco fosse quello che si acceca a nascondino, andando poi a riprendere uno ad uno tutti i suoi avversari. Fallisce la “tana libera tutti” per 5 secondi, ma il buon Busacca può esserne lo stesso felice. Caccia.
Milosavlijevic voto 7: ovvero “come avere 30 anni e non dimostrarli”. Rideva come un bambino mentre saliva finalmente nella zona del podio. I sei punti di oggi oltre a voler dire spumante per tutti, significa anche terzo posto in solitaria nella classifica piloti… Niente male. Novità.
Nikkodis voto 7: stacca il giro veloce della gara, facendo saltare il cuore in gola a Manuna, che sicuramente sperava in una gara contenitiva, per portare a casa i punti, piuttosto che il record. Ma il greco dimostra carattere andando all’attacco senza curarsi degli ordini alla radio. Alla faccia del timoroso, attento e impressionabile. Spavaldo.
Goga e Castren voto 5.5: in due fanno qualcosa come quattro titoli piloti nella massima serie, sono i piloti che hanno dominato le ultime quattro edizioni, e sicuramente da loro ci si aspetta sempre il massimo, non di certo i 150 secondi di ritardo accumulati complessivamente. Fossimo a scuola, il primo avrebbe un debito da recuperare, mentre il secondo avrebbe da passare un’estate ben più brutta per accedere all’anno successivo. Settembrini.
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