Estonia Italia 1-2. Video highlights e gol. Le pagelle di Game Fox

IL TABELLINO

Estonia (4-5-1): Pareiko; Jaager, Rahn, Piiroja, Klavan; Puri (32′ st Purje), Dmitijev, Vassilijev, Kruglov (37′ st Kink); Vunk; Zenjov. A disp.: Aksalu, Kams, Post, Saag, Zahovaiko. All.: Ruutli
Italia (4-3-3): Sirigu; Cassani, Bonucci, Chiellini, Molinaro; Montolivo (30′ st Palombo); Pirlo, De Rossi; Pepe (14′ st Quagliarella), Pazzini, Cassano (34′ st Antonelli). A disp.: Viviano, De Silvestri, Gilardino, Bovo, Palombo. All.: Prandelli
Arbitro: Carballo (SPA)
Marcatori: 31′ Zenjov (E), 15′ st Cassano, 18′ st Bonucci (I)
Ammoniti:
Vunk, Klavan, Piiroja (E)
Espulsi: –

Note: doppia invasione di campo, fortunatamente pacifica. Una buona media, considerando i circa 9.000 spettatori presenti

Sirigu 5: impreciso sul gol subito, sbaglia clamorosamente due uscite alte che potevano costare caro. Gli manca esperienza, ma bisogna continuare a puntare su di lui.

Cassani 7,5: probabilmente il miglior terzino destro italiano in questo momento. Nonostante la presenza poco più avanti di Pepe, gioca benissimo sia in attacco che in difesa, correndo per 90 minuti. La mancata convocazione al Mondiale è assurda.

Bonucci 6,5: attento per tutta la gara, sigla l’importantissimo gol del 2-1. E’ il regista difensivo dell’Italia e della Juventus, appena farà un po’ di esperienza diventerà ancora più forte.

Chiellini 6,5: il solito Giorgio, roccioso come pochi, si sente il più esperto della difesa e si assume delle responsabilità, come il lancio lungo, che non deve prendersi.

Molinaro 6: ha una qualità importante, la corsa. Era dai tempi di Zambrotta del 2006 che non si vedevano terzini come Cassani e Molinaro, capaci di coprire tutta la fascia; rispetto al palermitano però, abbina meno qualità: troppi cross sbagliati.

De Rossi 6: del centrocampo iniziale, l’unico che ci mette i muscoli, soffre come sempre la vicinanza con Pirlo. Non è al meglio, ma quando capisce che deve giocare da interno, aumenta vertiginosamente il suo rendimento.

Pirlo 7: oramai non corre più, ma anche camminando non è possibile levargli la palla. Unico regista di alto livello, è da preservare.

Montolivo 5,5: dei 3 di centrocampo, è quello che ha il compito di unire la linea mediana con l’attacco, ma fin quando resta in campo non trova la giusta collocazione in campo, un po’ spaesato.

Pepe 4: inguardabile, Prandelli sbaglia a convocarlo in queste condizioni. Non è un uomo di qualità, se è fuori condizione fisica è dannoso ed inutile.

Pazzini 6: ha il compito non facile di tenere palla e far salire la squadra, ma è spesso troppo isolato; Cassano un po’ lo aiuta, Pepe no. Comunque, lotta come un leone e fa il suo, impegnando i due centrali estoni.

Cassano 7: non è al meglio, e nel primo tempo gioca troppo coi piedi sulla linea laterale, ma la classe è cristallina, e comunque segna il gol del pareggio e propizia il secondo. prandelli deve trovare la soluzione per farlo giocare più centralmente e vicino alla prima punta.

Quagliarella ng: sarebbe da 10, se non altro come talismano: entra lui, e l’Italia fa due gol, senza che tocchi una palla. E’ palesemente fuori condizione.

Palombo 6: entra e fa il suo, ruba palla e la gestisce con qualità.

Antonelli ng: esordio per lui, lo fa al posto di Cassano, ma si vede che è un terzino perchè arretra moltissimo giocando vicino a Molinaro. Le qualità però ci sono tutte.

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