Molti di voi già lo conosceranno, e per questo promettiamo in futuro di aggiornare gli eventi di gioco, ma questa recensione è dedicata a chi di Sokker ha sempre sentito parlare ma non si è mai iscritto.
Chiariamo immediatamente che stiamo parlando di un grande manageriale, basato su un motore innovativo e completamente diverso da tutti gli altri multiplayer pallonari. Ha anche la sua bella mole di difetti; capitolo che affronteremo alla fine. Per l’intanto cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando.
Il cuore del sistema è la partita. Attenzione: siamo di fronte all’unico simulatore che veramente vi fa vedere la partita graficamente, con gli omini che si spostano sul campo e calciano la palla in stile giochi per PC.
Questo particolare aspetto, tra l’altro veramente molto curato, fa sì che Sokker piaccia fin da subito, e qualunque newbie non vedrà l’ora di gettarsi sul mercato per costruire la propria squadra ideale.
Tra l’altro per aggiungere esaltazione a chi comincia e farsi un’idea, è possibile cercare azioni tratte da partite di Sokker direttamente su Youtube.
Ogni giocatore dispone di 8 skill, in base alle quali come sempre dobbiamo decidere dove schierarlo. Va detto che, portiere a parte, i ruoli sono notevolmente intercambiabili, e questo ci consente moltissime varianti tattiche. Il bello è che alla fine vedremo i giocatori muoversi come avevamo programmato e questo risulta davvero esaltante.
Rimanendo alla partita, oltre a schierare la squadra abbiamo a disposizione un campo diviso in quadrati, che ci permette di disporre (più o meno) i giocatori a seconda di dove si trova la palla. È possibile anche programmare delle sostituzioni in anticipo, ma come sempre non si può interagire durante la partita (ma solo fino a 1 minuto prima dell’inizio).
L’allenamento si basa principalmente sulle skill del coach, che si può comprare o cercare direttamente sul mercato. Più alte le sue singole caratteristiche e meglio si alleneranno i giocatori. Di settimana in settimana dovremo comunque decidere cosa allenare in via primaria (e vi diciamo subito che al principio conviene velocità).
Il sistema delle giovanili è stato per lungo tempo il migliore in assoluto, almeno fino all’avvento del nuovo sistema hattrickiano e di giochi nuovi come Blackout Rugby. È possibile pescare fino a 6 giocatori a settimana e questi arriveranno con una skill media e un tot settimane in cui devono allenarsi prima di entrare in prima squadra. Durante queste settimane ovviamente la media potrà salire, sempre in base alle capacità del coach delle giovanili (non è lo stesso della squadra A) e del loro talento.
Questo del talento è un concetto nuovo rispetto ad altri manageriali, e condiziona la velocità di crescita del giocatore anche in prima squadra. Il talento è nascosto, ma se avremo monitorato il giocatore fin dalle giovanili un’idea ce l’avremo.
Detto che anche qui esiste un account vip (circa 25 €) che consente principalmente di dare i colori sociali ai propri beniamini – cosa che rende la partita molto più eccitante – veniamo ai punti dolenti.
Il lato più negativo del gioco è la drammatica stagnazione delle serie. E il bello è che il problema nasce proprio da un punto positivo, ovvero la sostanziale mancanza di un salary cap individuale che renda per esempio sconsigliabili ma non impossibili da comprare i giocatori pseudodivini alle squadre minori.
I prezzi paurosi dei campioni fanno sì che pochi se li possano permettere, e di conseguenza scalare le serie è davvero difficile, anche perché il mercato si oppone decisamente al trading tramite il meccanismo della percentuale sulla messa in vendita (se metti un prezzo di partenza alto paghi una tassa spaventosa, quindi il daytrading diventa duro).
Un’altra nota dolente è la grafica della pagina delle squadre, e mi riferisco soprattutto al libro degli ospiti. Spesso si fa fatica ad accorgersi di cosa stia succedendo e di questo risente un po’ la comunità intera (comunque amichevole e molto unita). Se Hattrick ha preso esempio da Sokker per molti aspetti, non sarebbe male che quest’ultimo facesse lo stesso sul fronte comunità.
Da questo punto di vista gli utenti sono molto più avanti degli sviluppatori. Sokker è infatti un caso quasi unico di canale radio dedicato e realizzato dai giocatori stessi. Radio Sokker Italia ha il suo appuntamento principale in Planet Sokker e un forum annesso.
Per concludere sottolineiamo anche che il gioco, ideato in Polonia, è stato tarato per integrarsi con Hattrick per vari aspetti, come noterete dallo specchietto temporale degli eventi qui di seguito. E va anche detto che non richiede molte ore di dedizione. Bastano pochi minuti al giorno e potrete comunque gestire la vostra squadra in maniera più che soddisfacente.
Lunedì Piccoli aggiornamenti tra cui forma e classifiche
Martedì –
Mercoledì Coppa/Amichevole
Giovedì Allenamento + Promozione giovani in prima squadra
Venerdì –
Sabato Pescata giovanili/aggiornamento economico
Domenica Campionato
* il sistema di voti GF è concepito cercando di mettersi nei panni di un neo-iscritto, e come tale va letto
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