Il Port de Balès dà verdetti importanti per la classifica generale di questo Tour de France, che rimane serratissimo nel duello Schleck-Contador, ma che oggi segna un punto fondamentale in favore dello spagnolo che torna in maglia gialla per soli 8” sul rivale. Al leader della Astana sembra proprio andare tutto per il verso giusto, con la crisi ricomposta immediatamente dopo il presunto sgarbo con diverbio Contador-Vinokourov e dopo la caduta di Frank Schleck che ha tolto il gregario più importante di Andy nonchè un rivale pericoloso per tutti. Oggi, nonostante le salite, nonostante la distanza da percorrere, la fatica e la maratona pirenaica con i due passaggi del Tourmalet dei prossimi giorni, è un salto di catena a decidere tutto, lasciando forse un po’ l’amaro in bocca a tutti coloro che stavano per pregustare un attacco perentorio di Andy Schleck.
Al via, grande lotta tra Petacchi e Hushovd per i punti della maglia verde: entrambi entrano nella prima fuga rintuzzata dopo pochi km e successivamente si lanciano nei vari sprint intermedi. All’imbocco del Portet d’Aspet, sulla cui discesa si trova il monumento in memoria del compianto Fabio Casartelli, partono in 10, con il gruppo che lascia fare. I battistrada sono: Vandborg, Van Summeren, Ivanov, Mondory, i nostri Ballan e Reda, Roberts, Voeckler, Turgot e Perez Arrieta, il cui margine di vantaggio dilata subito in maniera importante.
Dietro la Saxò Bank prende in mano le operazioni con decisione, si ha la netta sensazione che Andy Schleck oggi proverà a far saltare il banco attaccando Contador, rinunciando a correre di rimessa e alle schermaglie tattiche: lungo la discesa il gruppo rallenta, preparandosi per il Balès, ultima asperità di giornata, e così i fuggitivi hanno vita facile e portano il margine oltre i 10′.
Alle prime rampe di salita, la Saxò Bank impone un ritmo forsennato, mentre davanti Reda è il primo a mollare e Voeckler, uomo da fughe da lontano, saluta tutti e se ne va, con Ballan che prova a resistere per qualche centinaio di metri ma è costretto a sedersi e a salire del suo passo: con T-Blanc lanciatissimo, l’attenzione si sposta sul gruppo maglia gialla, con Schleck che dopo il lavoro di tutti i compagni si prepara a sferrare l’offensiva.
Dopo essersi alimentato con dei gel ed aver guardato i suoi rivali, Schleck parte e dopo un primo tentativo di assaggio, cui resistono Contador, i due Rabobank, Leipheimer e gli spagnoli Sanchez e Rodriguez, ecco l’attacco decisivo: Andy stacca tutti di ruota, dando un secco colpo di pedale cui nemmeno Alberto Contador dà l’impressione di resistere, almeno in prima battuta.
Ma quando ci si aspetta finalmente la scintilla che accenda questa tappa, ecco l’imprevisto: nel momento di rilanciare l’andatura, la catena di Andy salta, lasciando il detentore di maglia gialla e bianca a piedi e senza ammiraglia: Contador ne approfitta, mettendo prima il preziosissimo Vinokourov a tirare e poi prendendo l’iniziativa in prima persona. Schleck limita i danni recuperando alla grande sugli ultimi km del Balès, ma il vantaggio è tale da permettere a Contador, Menchov e Sanchez di prendere il largo, raggiungendo i fuggitivi della prima ora e facendo gruppetto fino al traguardo.
Dietro, Schleck può contare solo su Van Den Broeck, ma in discesa la differenza di passo con lo specialista Sanchez si sente e il gruppo Contador guadagna senza che lo spagnolo si metta in testa a tirare: al traguardo intanto Voeckler può esultare a braccia alzate per l’ennesima grande impresa, ma già si contano i secondi per un’eventuale cambio di maglia.
E infatti all’arrivo è Contador a prendersi la maglia gialla, con lo sfortunatissimo Andy Schleck cui resta addosso una grandissima rabbia, che speriamo possa convertire in energia per dare spettacolo nelle prossime tappe, che saranno autentici rischiatutto, perchè in fondo ci si gioca il Tour de France e perchè Contador non è apparso almeno all’inizio in grado di resistere al ritmo impresso dal lussemburghese.
Per gli italiani c’è la magra consolazione per il secondo posto conquistato da Alessandro Ballan, vincitore della volata con lo spagnolo Perez, ma purtroppo c’è da registrare anche l’ennesima brutta prova di Ivan Basso, ora definitivamente fuori da una generale in cui anche Rodriguez, Luis Leon Sanchez e Leipheimer perdono terreno.
Le Classifiche:
Tappa:
1. Thomas Voeckler – BBT – 4h 44′ 51″
2. Alessandro Ballan – BMC – +1’20”
3. Aitor Perez Arrieta – FOT – s.t.
4. Lloyd Mondory – A2R – +2’50”
5. Luke Roberts – MRM – s.t.
6. Francesco Reda – QST – s.t.
7. Alberto Contador – AST – s.t.
8. Samuel Sanchez – ESK – s.t.
9. Denis Menchov – RAB – s.t.
10. Brian Vandborg – LIQ – s.t.
Generale:
1. Alberto Contador – AST – 72h 50′ 42″
2. Andy Schleck – SAX – +8”
3. Samuel Sanchez – ESK – +2’00”
4. Denis Menchov – RAB – +2’13”
5. Jurgen Van den Broeck – LOT – +3’39”
6. Robert Gesink – RAB – +5’01”
7. Levi Leipheimer – RAD – +5’25”
8. Joaquin Rodriguez – KAT – +5’45”
9. Alexandre Vinokourov – AST – +7’12”
10. Ryder Hesjedal – GRM – +7’51”
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