La grande novità della stagione 2010-2011 si pensava potesse essere il centrocampista Hernanes, che a dire il vero già si è messo in luce in queste prime tre partite di campionato con la maglia biancoceleste, ma forse l’iniziativa voluta fortemente dal presidente Lotito metterà da parte per un attimo il campo: come preannunciato da GameFox, in occasione di Lazio-Milan di mercoledì 22 settembre, un’aquila in carne ed ossa volerà per circa 3 minuti sopra il prato dell’Olimpico, con in sottofondo l’inno della Lazio, per poi atterrare sopra uno scudetto. Lo spettacolo, che dovrebbe essere ripetuto in occasione di ogni gara interna dei biancocelesti, sarà l’occasione per riavvicinare i tifosi al club. Ci sono ovviamente dei pareri negativi, come quello della Lav (lega anti vivisezione), che ha chiarito come la Lazio debba essere in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie, ma la società ha chiarito di avere tutti i permessi. Il volatile, femmina di razza americana, molto comune e dunque non a richio di estinzione, si allena circa 3 ore al giorno sulle note dell’inno della Lazio, e si sta provvedendo a costruirle una voliera per ospitarla al meglio; mercoledì sera le sarà assegnato un nome, ed ogni tifoso può spedire una mail con la sua preferenza a direzione@sslazio.it. In alto potete apprezzare il volatile che si allena all’Olimpico.
Passando al campo, è partita molto bene la Lazio di mister Eddy Reja: squadra equilibrata, buon calcio, ed una vittoria importante su un campo difficile come quello di Firenze, anche se contro una Fiorentina in crisi. “Voglio una Lazio camaleontica” è il diktat del mister, ed infatti, in 3 partite, 3 moduli differenti. E’ da evidenziare come anche un mister definito difensivista come Reja abbia deciso di abbandonare la difesa a cinque per passare ad una più comune difesa a quattro, guadagnando dunque un posto per un centrocampista. Sicuramente, la cessione di Kolarov, e l’acquisto di Garrido, praticamente infortunato da agosto, hanno favorito questa metamorfosi.
Il centrocampo sembra essere il punto forte della squadra, ed è curioso pensare che gli unici due innesti siano stati Bresciano ed il pluricitato Hernanes, dunque gli stessi uomini stanno avendo un rendimento nettamente superiore rispetto la scorsa stagione. Soprattutto Stefano Mauri, in una condizione psico-fisica straordinaria.
Unica nota dolente è Mauro Zarate, che per il momento è stato accantonato, ed anche contro il Milan non dovrebbe scendere in campo: un peccato che questo ragazzo, dalle qualità straordinarie, non riesca a ritrovarsi, ma comunque continua a godere della fiducia di società, staff tecnico, e soprattutto tifosi, che lo vorrebbero sempre in campo. Saggio però Reja nel metterlo da parte a riflettere sul suo momento ed a trovare il modo per uscirne fuori.
Contro il Milan sarà dunque una prova di maturità per questa squadra giovane in certi elementi, esperti in altri, con Hernanes che sembra pronto a mostrare tutte le sue qualità anche in Europa, magari proprio contro i rossoneri che la scorsa stagione, sospinti da Leonardo, l’hanno cercato a lungo.
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.