Da poco è il nuovo allenatore del Real Madrid, dopo aver portato a termine una splendida tripletta con la sua ex squadra, l’Inter. Ha vinto già due Champions League, di cui una al Porto e se dovesse vincerla anche con la squadra spagnola diventerebbe il primo allenatore della storia del calcio ad avere vinto il prestigioso trofeo con tre squadre diverse. Stiamo parlando chiaramente del portoghese Josè Mourinho. Un curriculum di tutto rispetto quello dello special one, che adesso potrebbe passare da ‘O especial’ (versione lusitana dello Special One), a salvatore della patria.
La nazionale del Portogallo infatti non naviga in buone acque: si è iniziato con la squalifica di 6 mesi a Carlos Queiroz, per aver insultato e ostacolato il lavoro degli uomini dell’antidoping che si erano presentati nel ritiro del Portogallo prima del Mondiale per un controllo di routine, che quindi non ha potuto sedersi in panchina per le prime due giornate di qualificazione a Euro 2012. Poi le clamorose figuracce proprio nelle qualificazioni europee: prima il rocambolesco 4-4 in casa contro Cipro e pochi giorni più tardi la sconfitta in casa della Norvegia per 1-0. Il tutto si è concluso con l’esonero di Queiroz.
Adesso Euro 2012 è a rischio, appena dopo due partite. Inoltre una situazione molto caotica con una lista di successori di Queiriz molto lunga, che va dal campione d’Europa Aragones, al pipe de Oro Maradona che si è proposto pochi giorni fa. I tempi inoltre sono brevi con i prossimi decisivi impegni nel mese di Ottobre. Per risollevare l’intera nazione calcistica, in Portogallo hanno quindi preparato “la missione”. Gilberto Madail, presidente della federcalcio ha deciso che l’unico in grado di risollevare i portoghesi è il portoghese speciale: appunto Mourinho. Madail è partito per Madrid, dove ha in programma una riunione con Jorge Mendes, agente di Mou, alla quale potrebbe partecipare anche il tecnico. L’obiettivo è avere l’allenatore del Real per i prossimi due impegni di qualificazione contro Danimarca e Islanda, nei primi di Ottobre. Poi ci sarà tempo per cercare un allenatore a lungo termine. Il primo passo è convincere Mou; in seguito occorrà avere il benestare del Real Madrid cercando l’apppoggio anche della federazione spagnola che corre per avere l’organizzazione del mondiale 2018 proprio con il Portogallo.
Siamo solo all’inizio, ma le parole di Mourinho (di qualche tempo fa) fanno pensare positivo: “Pur non amando il lavoro di c.t. prima o poi allenerò la nazionale portoghese”.
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