Il dramma di Matteo Sereni, padre separato

Una partita difficile, contro un avversario di valore. Una vittoria al ritorno in serie A, ed una serie di parate decisive per regalare questa gioia ai propri tifosi, con tanto di premio di miglior giocatore in campo. Potrebbe dunque essere un momento magico quello di Matteo Sereni, 35enne estremo difensore del Brescia, neo promosso in serie A, che ieri ha battuto il Palermo 3-2 nella gara domenicale delle 12:30. E invece, nell’intervista a caldo del post partita, il giocatore rivela un tratto della sua vita privata che mette in secondo piano il calcio, e ci riporta ad uno dei temi sociali più importanti di questi ultimi anni.

<< Sono contento di essere stato il migliore in campo così ho la possibilità di dedicare le mie parate ai miei due figli che non vedo da troppo tempo e non per colpa mia >>.

Una dichiarazione che lascia interdetti i più che non conoscono le vicende private dell’ex portiere di Lazio e Torino, ma che invece richiama ad un problema che si protae oramai da più di un anno, quando il calciatore si è separato dalla moglie, avvocato ed ex procuratore di Sereni stesso. Si parla di brevi e rare visite i primi tempi, telefonate negate ed ora il nulla. Non conosciamo, e non è giusto conoscere, l’intera faccenda, il perchè di un comportamento così duro nei confronti di un padre, ma sicuramente confidiamo in una pronta soluzione della vicenda affinchè i due bambini abbiano la possibilità di crescere anche con la presenza paterna che, vista la dedica di ieri, siamo certi non mancherebbe.

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