Nel calcio a volte i sogni si realizzano. Questo sicuramente lo è. Roberto Baggio torna nel mondo del calcio, con un ruolo molto importante, cioè quello di presidente del Settore Tecnico della nazionale.
Il sogno è ancor più bello se si realizza in modo inaspettato. La notizia si è infatti avuta nella giornata di sabato e in poche ore è diventata realtà. Sebbene Baggio nei mesi scorsi aveva detto di voler tornare nel mondo del calcio, anche da allenatore in futuro, nessuno se lo aspettava e soprattutto in un ruolo del genere.
Il presidente Abete ha contattato telefonicamente il divin codino, nei giorni scorsi, ottenendo piena disponibilità. I due si incontreranno nei prossimi giorni a Roma per definire meglio l’accordo e salvo una clamorosa retromarcia di Baggio, l’operazione si farà. L’ex di Brescia, Inter, Bologna, Milan, Juventus, Fiorentina e Vicenza, prenderà il posto di Azeglio Vicini, il ct che 20 anni fa lo lanciò in nazionale.
Dopo la disfatta sudafricana c’era bisogno di un cambio. Nonostante Lippi sia stato sostituito da Prandelli, questo non è bastato a calmare tifosi e critica, poichè il cambio, gestito ottimamente, era già avvenuto prima del disastroso mondiale. Le ultime presidenze del Settore Tecnico, erano state più onorifiche, con nomi illustri come lo stesso Vicini o Bearzot. Adesso invece serve una figura giovane, che abbia peso specifico internazionale, che sia un ambasciatore del calcio riconosciuto in Europa e non solo. E che nel piano interno dia un nuovo impulso alla nostra scuola tecnica, con particolare attenzione ai settori giovanili. In poche parole Roberto Baggio.
Nonostante tutto però, il nome di Baggio non era il primo della lista e probabilmente non si era neanche fatto. Se il mondiale fosse andato in modo migliore la poltrona sarebbe stata offerta a Lippi, ma sappiamo come è finita in Sudafrica. A questo punto si sono fatti i nomi, prima di Arrigo Sacchi e poi sopratutto di Pierluigi Collina. L’ex fischietto piaceva sopratutto per la sua figura internazionale e il suo peso a livello europeo e non solo. Ed è qui che è nata l’idea Baggio. Sono iniziati i contatti e il primo a contattare Roby è stato Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori. E questo è un fatto molto curioso, in quanto i due non andavano d’accordo ai tempi del Bologna e più volte non se le erano mandate a dire. Evidentemente è acqua passata ed è giusto cosi. Ulivieri ha fatto il suo e a quel punto la palla è passata ad Abete, che ha fatto il resto.
Anche per il presidente della Lega calcio Beretta, Baggio è l’uomo giusto: “Il contributo di uno come Roberto Baggio da un punto di vista tecnico e formativo credo possa essere fondamentale. Negli aspetti gestionali servono, invece, figure che sanno fare quel lavoro. Il settore tecnico ha però bisogno di professionalità tecniche. Dobbiamo cominciare a guardare al calcio come ad una realtà molto complessa, dove abbiamo bisogno di chi è bravo sul prodotto, nel marketing e dal punto di vista legale. Servono tante personalità in un settore che è in grado di dare tante soddisfazioni. Va trattato come un settore economico a vasto spettro che parte sempre dalla qualità”.
Da Baggio come detto la disponibilità è piena, come si legge sul suo sito ufficiale (www.robertobaggio.com), dove parla il suo amico manager Petrone: “Roberto Baggio conferma la sua disponibilità per un incarico in FIGC. Roberto attende l’incontro con il presidente della Federazione, Giancarlo Abete, per approfondire i temi oggetto dell’eventuale incarico, incontro che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. La principale motivazione di Roberto Baggio a rendersi disponibile per verificare e approfondire i temi dell’eventuali incarico è quella di offrire il proprio contributo e l’esperienza acquisita in più di 22 anni di calcio giocato. È certamente un incarico che potrebbe rispondere al desiderio di partecipazione che Roberto Baggio desidera offrire al calcio italiano e alla Federazione”.
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