Leonardo è sicuro, il “il match col Milan non sarà decisivo e non sarà certo il mio derby“. “Vorrei giocarla – dice il tecnico dell’Inter – dire che è la gara di un allenatore mi sembra esagerato. La pensavo così quando giocavo e anche oggi“. Poi Leo si sofferma anche sulla possibile esultanza in caso di vittoria: “Non penso a come sarà se succederà. Cerco di reagire in modo naturale. Mi sento molto legato a questo progetto non ho nessun blocco“.
La conferenza stampa integrale:
Credi che questa sarà la tua partita?
“Vorrei giocarla innanzitutto, dire che è la gara di un allenatore mi sembra esagerato. La pensavo così quando giocavo e anche oggi. L’allenatore ha il suo ruolo per me sono emozioni e tante cose in mente, non dimentico un secondo quello che ho vissuto. Lo sappiamo in pochi quello che abbiamo vissuto. Lo tengo per me. Credo che non sarà la mia partita”.
Più applausi o più fischi?
Preferisco giocarla la gara. Sono tante le cose che mi passano per la mente.
Come vivi questa gara?
A 30 anni ho avuto un momento introspettivo. Da allora però ho sempre deciso di vivere la mia carriera e la mia vita nei miei parametri. Ho così creato un modo diverso di vivere, tutto con allegria.
Il rientro dei nazionali?
Credo che siano giocatori abituati a questo tipo di gestione. Non credo sia un problema la fatica e la sua gestione.
Hai fatto una striscia di risultati importanti. Hai accorgimenti tattici per questa sfida?
Un derby va oltre qualsiasi atteggiamento tattico. Ma specialmente quando ci sono due squadre così: una prima e una seconda.
La squalifica di Zlatan pesera?
E’ sicuramente un’assenza importante. E un grande giocatore, una grande risorsa per loro, ma può capitare una squalifica, il Milan si è comunque rinforzato molto in attacco e scenderà in campo con giocatori in grado di mantenere un alto livello di gioco.
Il rapporto con l’Inter.
Mi sono molto legato a questa società. E per questo devo solo ringraziarli. Per quanto riguarda il match, sarà un derby nel quale si affronteranno due squadre che vogliono vincere.
Un giudizio sull’arbitro Rizzoli.
Non parlo degli arbitri. Ma credo sia all’altezza della situazione.
Nel caso di vittoria del derby ti lascerai andare?
Non penso a come sarà se succederà. Cerco di reagire in modo naturale. Però mi sento molto legato a questo progetto quindi non so come sarà ma non ho nessun blocco.
Abbiati ha detto di essere deluso perché avevi promesso che non avresti allenato dopo l’avventura al Milan. Cosa ne pensi?
Per me è stata una cosa confusa. Ma ho vissuto tutto in modo naturale. Non giudico Abbiati.
Chi vince domani?
Spero sia l’Inter.
La curva del Milan sarà contro di te. Cosa ti aspetti?
Ho cercato nella mia vita di essere molto libero. Non mi sono mai offerto a una squadra. Non sono mai andato alle feste dei tifosi e per questo sono tranquillo. Io non ho fatto favori e nessuno mi ha fatto favori. Ho fatto la mia scelta e sono fiero di everla fatta.
Quale sarà la formazione?
Devo ancora pensarci.
Ci parli un po’ della vicenda Ganso conteso tra voi e il Milan?
Non c’è una lotta aperta per lui. Lui deve però pensare a due cose, recuperare dall’infortunio e tornare in Nazionale. Il resto è tutta una conseguenza. Credo che lui prima o poi verrà in Europa.
Come sei riuscito a cambiare l’alchimia tra te e l’Inter?
Spiegarla non è giusto, non ci è riuscito nemmeno Paolo Coelho, ma devo dire che quello che si è creato è particolare.
Il derby potrà essere decisivo?
Non sarà decisivo a livello matematico. Ci dimentichiamo, però, che abbiamo Napoli e Udinese molto vicine.
Mister vincerà lo scudetto?
Non lo so.
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.